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I dividendi azionari restano una solida fonte di rendimento anche nell’era Covid-19

Pubblicato 22.10.2020, 09:45
Aggiornato 22.10.2020, 08:00
I dividendi azionari restano una solida fonte di rendimento anche nell’era Covid-19

Ben Sheehan (Aberdeen Standard Investments) sottolinea come dal 2011 le azioni offrano un rendimento medio più elevato rispetto alle obbligazioni: tendenza che non dovrebbe subire nessuna flessione

Nel secondo trimestre di quest’anno, complici le pesanti ripercussioni economiche della pandemia globale da coronavirus, le aziende di tutto il mondo hanno ridotto i dividendi al minimo degli ultimi dieci anni. Inoltre sono state riviste al ribasso del 15% circa anche le aspettative sulla distribuzione complessiva di cedole nei prossimi 12 mesi (vedi grafico sotto)

383 MILIARDI DI DOLLARI IN DIVIDENDI DISTRIBUITI NEL SECONDO TRIMESTRE

“Gli investitori dovrebbero tuttavia concentrarsi sul fatto che nel secondo trimestre le aziende hanno comunque corrisposto agli azionisti dividendi pari a 382 miliardi di dollari USA nonostante lo shutdown economico globale” sottolinea Ben Sheehan, Senior Investment Specialist, Azionario Asia Pacifico, Aberdeen Standard Investments (ASI)...

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** Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge


Ultimi commenti

Signori e Signore , il Gioco è  " Chiuso " ,  Ora iniziano le Danze )))  Nuovo Sell Off Mondiale  , grazie alle sparate sui vaccini di Presidenti che si Improvvisano Biologi e che vogliono vedere cio che non esiste , si chiama Disclasia  associativa  di cui il loro cervello è affetto ,   E le liti sugli stimoli fiscali  mettono la ciliegina sulla torta,    Ora il sole tornerà a Sorgere a Primavera.
Articoli mendaci, il giusto rapporto va fatto tra il dividendo e la svalutazione al momento dello stacco. Molti piccoli investitori svendono una volta incassata la cedola e le mani forti riaccumulano. Possiamo definire il dividendo come strumento speculativo a favore dei soliti operatori.
Io personalmente opero in ottica long sui titoli azionari, reinvestendo ogni anno dopo lo stacco, il 70% delle cedole ricevute. Cosi, con l’interesse composto accresco le mie posizioni anno dopo anno. Ad oggi sto continuando ad acquistare ad ogni forte ribasso di mercato e sono sicuro che tra un paio d’anni queste operazioni mi frutteranno almeno il 30% in più su questi valori di acquisto.
 ... e se il mercato inverte...? sulla bilancia vanno messi anche i possibili draw down, anche se poco frequenti.
È il valore delle azioni americane che è assurdo e quando cadranno si mangeranno alla grande i loro dividendi !
se molte di loro hanno tenuto e si sono riprese post lockdown generalizzati raggiungendo altri record, cosa deve accadere per avere un nuovo 2001 o 2008? la pandemia non è bastata.
Stanno già scendendo.. anche se non crollano verticalmente il loro costo è talmente alto che il mercato prima o poi realizza.
C'è lo chiediamo tutti. In parte il mercato pare sia stato tirato su dagli investitori retail. Beffando i grandi fondi, che cercavano prese di profitto più consistenti. Comunque il fatto di non avere un mercato unico borsistico Europeo con regole uguali per tutti, ci ha penalizzato enormemente, ed ha penalizzato la crescita di aziende valide. Penso a cosa stà combinando Tesla o a cosa ha fatto Amazon, riuscendo a capitalizzare un idea anche in borsa. Speriamo che la nuova unione senza la Gran Bretagna una volta finita questa tempesta, vada più spedita in tale direzione.
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