I funzionari della Fed segnalano la possibilità di una riduzione dei tassi di interesse entro maggio

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I commenti di lunedì dei funzionari della Federal Reserve di Chicago e Boston hanno suscitato un'ondata di ottimismo tra gli investitori di Wall Street, in quanto la possibilità di una riduzione dei tassi di interesse entro maggio 2023 sembra più probabile di ulteriori aumenti. Questo sentimento arriva in mezzo a segnali di raffreddamento dell'inflazione e si allinea con le aspettative del mercato che hanno ampiamente escluso aumenti dei tassi di interesse per dicembre e gennaio.

Lunedì il Presidente della Fed di Chicago Austan Goolsbee ha espresso un senso di speranza, suggerendo che l'economia sta navigando su un "sentiero dorato" per ridurre l'inflazione senza precipitare in una recessione significativa. Pur astenendosi dal fornire previsioni specifiche o dal discutere i futuri programmi dei tassi di interesse, Goolsbee ha riconosciuto l'inclinazione del mercato ad anticipare i tagli dei tassi, con una probabilità del 28% entro marzo e del 58% entro maggio.

Il potenziale allentamento della politica monetaria è sostenuto dalle recenti tendenze dell'inflazione, che ha registrato un calo al 3,2% in ottobre, rispetto al picco del 9,1% di giugno. Questo progresso si avvicina all'obiettivo della Fed di un tasso inferiore al 2%, segnando una significativa inversione di tendenza rispetto ai livelli elevati dello scorso anno. L'attuale tasso di interesse di riferimento a breve termine si attesta intorno al 5,4%, dopo undici rialzi consecutivi negli ultimi diciotto mesi. Questi aumenti hanno influenzato i costi di finanziamento dei prestiti al consumo e alle imprese.

Allo stesso modo, Susan Collins della Federal Reserve di Boston ha riconosciuto modelli incoraggianti nel controllo dell'inflazione il venerdì precedente, ma ha consigliato di attendere ulteriori dati prima di apportare modifiche alla politica. Sebbene non siano stati esclusi ulteriori rialzi dei tassi, al momento la Collins non si aspetta nulla di particolare.

Gli investitori e i responsabili delle politiche continueranno a monitorare da vicino gli indicatori economici per trovare il delicato equilibrio tra il contenimento dell'inflazione e il sostegno alla crescita economica.

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