Investing.com — I tassi di interesse della Banca Centrale Europea potrebbero essere vicini al minimo, sebbene la traiettoria dei costi di finanziamento potrebbe ancora essere alterata dall’incertezza commerciale in corso, secondo il membro del Consiglio direttivo della BCE Martins Kazaks.
Parlando a CNBC, Kazaks ha dichiarato che, se lo scenario di base della BCE per un’inflazione che si stabilizza intorno al 2% dovesse confermarsi, la banca centrale potrebbe essere "relativamente vicina al tasso terminale già ora".
Ma Kazaks - l’attuale Governatore della Banca centrale di Lettonia - ha osservato che "un paio di tagli" rimangono possibili, sebbene la "cosa importante" sia vedere come si evolveranno i negoziati commerciali.
Lunedì, un accordo per ridurre e ritardare i dazi tra Stati Uniti e Cina - le due maggiori economie mondiali - ha contribuito ad alleviare alcune preoccupazioni sulle tensioni commerciali globali.
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha anche sospeso l’applicazione di dazi "reciproci" elevati su una serie di paesi, tra cui l’Unione Europea, che include molti paesi dell’eurozona. Tuttavia, permane incertezza riguardo alla possibilità di un nuovo accordo commerciale tra Washington e Bruxelles, con gli analisti di Barclays (LON:BARC) che segnalano "nessun segno di progresso" nelle discussioni tra le due parti.
In un’intervista separata venerdì, il capo della Banca di Francia Francois Villeroy de Galhau ha evidenziato il rischio persistente di una guerra commerciale tra UE e Stati Uniti, ma ha suggerito che la BCE non utilizzerebbe i tassi come strumento per svalutare l’euro al fine di ottenere un vantaggio economico.
Nella sua ultima riunione di aprile, la BCE ha tagliato il tasso di deposito di riferimento di 25 punti base al 2,25%, la settima riduzione in un anno, mentre il tasso di interesse sulle operazioni di rifinanziamento principali è sceso al 2,40% e quello sui prestiti marginali è calato al 2,65%.
L’economia dell’area euro ha sviluppato una certa resilienza agli shock globali, ha affermato la banca centrale, ma le prospettive di crescita sono peggiorate a causa delle dispute commerciali.
Gli investitori attualmente prevedono una probabilità di circa il 90% che la BCE tagli nuovamente i tassi il 5 giugno e poi ancora una volta entro la fine dell’anno. Ciò porterebbe il tasso di deposito della BCE all’1,75%.
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