Versione originale di Carlos R. Cózar – traduzione a cura di Investing.com
Investing.com – Si aggrava ancora la guerra commerciale. Ieri, il governo cinese ha minacciato di far saltare il tavolo dei negoziati di questa settimana se Donald Trump non si arrende.
Ricordiamo che il presidente degli Stati Uniti punta ancora a far accettare le sue condizioni sia alla Cina che all’Unione europea. I mercati azionari, sia europei che asiatici ma anche negli USA, ne risentono, dovendo affrontare tempeste costanti e perdite evidenti.
Ma il Fondo monetario internazionale va molto oltre evidenziando le devastanti conseguenze che la guerra commerciale avrà sull'economia mondiale.
Kristalina Georgieva, direttore generale dell'organizzazione internazionale, ha detto che "in una guerra commerciale, tutti perdono" e ha detto che i rapporti gestiti dal FMI parlano di una perdita di circa 700 miliardi di dollari entro il 2020, "circa lo 0,8% del PIL”.
Per fare un confronto, il direttore generale del FMI ha dichiarato che questo importo è uguale a quello dell'economia svizzera di un anno.
Decelerazione
La Brexit, la guerra commerciale e il raffreddamento dell'economia mondiale hanno inoltre indotto il Fondo Monetario Internazionale ad avvertire sul rallentamento che i paesi subiranno.
Georgieva ha dichiarato che il rallentamento scenderà quest'anno ai livelli peggiori del decennio e ha anticipato che mostreranno revisioni al ribasso per i prossimi due anni.
Secondo il FMI, la debolezza economica è dovuta al fatto che il commercio mondiale "si è fermato" a causa della guerra commerciale. "Ha causato un sostanziale deterioramento della produzione e degli investimenti, con il rischio che anche i servizi e i consumi finiscano per essere colpiti", ha spiegato nel suo discorso.