Ricevi uno sconto del 40%
💎 WSM è in rialzo del +52,1% da quando la nostra AI l'ha scelta a dicembre! Scopri la nostra selezione di titoli premiumSblocca adesso

Il futuro dell’identità digitale

Pubblicato 28.09.2022, 11:30
Aggiornato 28.09.2022, 11:35
© Reuters.  Il futuro dell’identità digitale

© Reuters. Il futuro dell’identità digitale

Immaginate di partire per una vacanza o un viaggio di lavoro e di arrivare all’aeroporto senza passaporto, carta di credito o qualsiasi documento di identità ed essere comunque in grado di imbarcarvi sul volo, noleggiare un’auto e registrarvi in hotel.

Questa è la visione di Incode Technologies, che offre la soluzione di identità di ultima generazione avvalendosi dell’intelligenza artificiale per trasformare il modo in cui viaggiamo, facciamo operazioni bancarie, acquisti e viviamo in Europa e non solo.

“L’identità è una delle industrie più antiche che esistano”, afferma il fondatore e CEO di Incode, Ricardo Amper. “Il vostro denaro, il vostro testamento, i vostri dati sanitari, dipendono tutti da un pezzo di carta o di plastica inventato dagli egiziani 3.000 anni fa. Possiamo applicare l’intelligenza artificiale, la visione artificiale e il riconoscimento facciale per creare un’identità digitale totalmente automatizzata che risulta decisamente più affidabile rispetto a un pezzo di carta. A nostro parere, è necessario reinventare l’identità.”

La reinvenzione in questione è nelle mani della piattaforma Incode Omni che utilizza la tecnologia di liveness passiva, il riconoscimento facciale evoluto e le tecniche avanzate di deep learning per rivoluzionare il modo in cui le persone verificano la propria identità e interagiscono con le maggiori aziende del mondo.

Oggi, Incode Omni sta riscuotendo un grande successo su scala mondiale, tra le istituzioni finanziarie, i governi, i mercati, gli hotel e gli ospedali e sta trasformando le interazioni dei propri clienti in esperienze contacless lineari.

In soli sette anni, l’azienda di San Francisco ha stretto importantissime partnership con banche, fintech, hotel, governi e mercati in tutto il mondo, incluso il Jumeirah Group, Citi e Rappi, offrendo prodotti incentrati sull’onboarding, l’autenticazione e la verifica dei pagamenti.

Considerando che attualmente l’80 per cento degli europei usa lo smartphone, e secondo le stime di Statista la cifra raggiungerà l’85 per cento entro il 2025, Incode sta dando impulso alle transazioni smart, accompagnando al contempo un’enorme trasformazione sociale.

Incode: esperienze dell’utente incentrate sulla privacyLe aziende dispongono dei nostri beni e delle nostre informazioni più preziose, perciò ogni singola transazione che oggi avviene sul mercato deve utilizzare una tecnologia idonea a garantire che i dati del consumatore rimangano protetti e privati.

Incode sfrutta la combinazione tecnologica di AI e machine learning per creare un processo di verifica dell’identità sicuro e abilitato alla tutela della privacy, che elimini la necessità del documento fisico.

Utilizzando la biometrica come principale strumento di verifica, si semplifica l’autenticazione, mantenendo però gli alti livelli di sicurezza che le persone e le organizzazioni pretendono.

Ad oggi, Incode ha ridotto i tentativi di frode fino al 99 per cento, grazie all’impiego di tecniche avanzate di misurazione del rischio come la liveness detection del documento d’identità, il riconoscimento facciale biometrico e la mancata corrispondenza dei dati.

“Su ogni piattaforma è previsto il pieno consenso e gli utenti hanno il controllo totale”, spiega Amper. “Sta alla singola persona decidere come utilizzarla per la massima praticità e sicurezza.”

Eliminare l’attrito dall’inizio alla fineBanche, istituti di credito cooperativo, assicurazioni e altri istituti finanziari devono attenersi alle rigide procedure del “know your customer” (KYC), letteralmente “conosci il tuo cliente”, quando acquisiscono nuovi clienti, processo tradizionalmente lungo e complesso, fino ad ora.

Oggi Incode soddisfa la totalità dei parametri necessari, in conformità alle normative nazionali, per registrare rapidamente i clienti e ridurre in modo significativo il rischio di frode.

Grazie all’ausilio di Incode, gli enti finanziari acquisiscono i dati dei clienti dal loro documento d’identità, verificano il documento stesso, autenticano la biometrica facciale e individuano eventuali potenziali rischi per la sicurezza in maniera 5 volte più rapida rispetto ai tradizionali processi di onboarding.

“Anziché recarvi in banca e sottoporvi a una lunga procedura per dimostrare la vostra identità, sarà un’esperienza di 30 secondi”, dice Amper. “Fate l’onboarding un’unica volta, vi autenticate con un autoscatto e fornite il consenso. Potrete aprire un conto bancario in appena 30 secondi.”

“Per qualsiasi operazione economica, che si tratti di pagamenti o di aprire un conto in banca, si parte dall’identità. Di conseguenza, se l’identità è debole, il resto dell’operazione economica sarà debole.”

“Creare l’identità digitale con l’AI ci permette di creare molta più fiducia e questa fiducia porta con sé un grande progresso economico.”

Finora, Incode ha raggiunto un aumento del 40 per cento dei tassi di conversione e un miglioramento del 20 per cento del tasso di abbandono delle registrazioni.

Oltre a tutto ciò, la piattaforma di intelligenza artificiale semplice, sicura e veloce, elimina l’attrito nel settore finanziario e in molti altri settori industriali che richiedono un’esperienza veloce e snella.

Cambiare il volto del viaggio e dell’ospitalitàViaggiare “alla Incode” è molto più semplice, che si tratti di fare il check-in con un selfie, di essere accolto personalmente da un robot che esegue il riconoscimento biometrico o di far pagare il conto al vostro io digitale.

Ancora prima di arrivare in un luogo, la soluzione totalmente automatizzata di Incode convalida l’identità di un ospite, permettendo di vivere un’esperienza personalizzata che copre tutto, dalle chiavi digitali al servizio in camera.

In epoca post-pandemica, l’industria dell’ospitalità sta capendo che la tecnologia ha un impatto positivo sull’esperienza dell’ospite e ha il potenziale di aumentare la fedeltà del cliente e generare entrate supplementari.

Con il 76 per cento dei dirigenti del settore alberghiero orientato a introdurre un’esperienza totalmente contactless entro il 2025, secondo i dati riportati dell’agenzia di ricerca sociale Blackbox Research, Incode sta facendo passi da gigante nella giusta direzione.

Ultimi commenti

Grande realtà, da tenere d’occhio!
Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2024 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.