Di Alessandro Albano
Investing.com - E' iniziato il tanto atteso picco dei tassi di inflazione dopo i dati sull'IPP della Cina salito al livello più alto dal 2018. In Europa, con le Borse contrastate, la produzione industriale a marzo è scivolata in modo allarmante soprattutto in Germania e Francia, mentre si vede un'accelerazione del piano vaccinale. In Italia, si allarga lo spread dopo il forte rialzo del titolo decennale, pesando sui titoli bancari. In USA, i futures non indicano una direzione ben precisa, ma lo S&P dovrebbe aprire in leggero rialzo dopo i record della vigilia. Bene il dollaro dopo le parole del presidente Fed Powell. Ecco cosa sta succedendo nei mercati nel pomeriggio di venerdì:
1. Inflazione
I dati di marzo sull'inflazione dalla Cina hanno confermato l'inizio di un aumento dei prezzi ampiamente atteso, misurato in termini annuali. L'inflazione dei prezzi alla produzione è aumentata del 4,4% su base annua, l'aumento più rapido da luglio 2018 e ben al di sopra delle aspettative del 3,5%, mentre l'inflazione dei prezzi al consumo è rimbalzata allo 0,4% su base annua dal -0,2% di febbraio.
Il rimbalzo è dovuto in gran parte agli effetti di base causati dal crollo dei prezzi del petrolio un anno fa, ed è possibile che gli stessi effetti si riflettano nel'IPP statunitense che verrà rilasciato previsti alle 14:30 CEST. Per il consenso di mercato, i prezzi a marzo dovrebbero aumentare dello 0,5% sul mese e del 3,8% nell'anno.
La Federal Reserve ha già affermato che "guarderà attentamente" in quello che si aspetta "un periodo temporaneo di inflazione più alta del solito", concentrandosi anche sul ritmo di ripresa del mercato del lavoro.
2. Accelera la campagna di vaccinazione europea, a differenza delle fabbriche
La lenta campagna vaccinale europea sta finalmente dando segni di ripresa. Il ministro della Salute tedesco Jens Spahn ha twittato che la più grande economia europea ha distribuito 1,375 milioni dosi negli ultimi due giorni, riflettendo il fatto che la Germania solo questa settimana ha iniziato a consentire agli ambulatori medici di vaccinare contro il Covid-19.
Le quattro grandi economie dell'Eurozona hanno tutte vaccinato tra il 13% e il 15% della loro popolazione adulta, ancora molto meno di Stati Uniti e Regno Unito, ma il divario si sta riducendo. L'Italia, uno dei paesi più colpiti, probabilmente allenterà "le sue restrizioni alla vita lavorativa e sociale con un decreto che verrà presentato più tardi venerdì, in risposta al calo dei tassi di infezione, ha riferito Bloomberg.
Tuttavia, i dati economici dall'Europa rimangono, nella migliore delle ipotesi, contrastanti. La produzione industriale tedesca, francese e spagnola è diminuita nel mese di marzo, le aspettative mancate della Germania di più in un decennio.
3. Borse europee
Sessione contrastata per le piazze europee, che rimangono comunque in corsa per la più lunga striscia di guadagni settimanali da novembre 2019. L'indiceEuro Stoxx 50 scambia in rialzo dello 0,2% dopo aver toccato i massimi storici in apertura, il FTSE 100 londinese segna un rosso marginale, il tedesco DAX avanza dello 0,3% cambiando la rotta mattutina, mentre a Milano il FTSE MIB cede lo 0,2%. Guardando lo spread Btp Italia 10 anni - Bond Germania 10 anni, la forbice si allarga a 103 punti base, dopo il forte rialzo del BTP (0,734%, +10%).
A Piazza Affari, prosegue il denaro su Atlantia SpA (MI:ATL) ma sotto i massimi di avvio, che si aggiunge al +3,1% registrato ieri sulla notizia che il gruppo spagnolo Acs ha inviato una lettera manifestando interesse per l'acquisizione dell'88% di Aspi con una valutazione fra i 9 e i 10 miliardi di euro, aprendo anche a Cdp.
L'ingresso di Chiara Ferragni nel Cda di Tod’s SpA (MI:TOD) infiamma il titolo che balza del 9% circa dopo una sospensione al rialzo. "L'ingresso della Ferragni nel cda porterà a un aumento della visibilità dei prodotti Tod's e il mercato ha apprezzato, spera che aiuti a incrementare i ricavi del gruppo in un momento di difficoltà come quello attuale", sottolinea un trader.
In parità Stellantis NV (MI:STLA) dopo il calo di ieri penalizzata dall'annuncio che potrebbe posticipare la produzione del Suv Tonale della Alfa Romeo al prossimo anno.
Lieve calo per le big bancari, Intesa Sanpaolo SpA (MI:ISP) che cede lo 0,07% e UniCredit SpA (MI:CRDI) (-0,9%), quest'ultima già ieri in forte lettera dopo che Mediobanca (MI:MDBI) (MI:MDBI) Securities ha confermato 'underperform' a seguito di un incontro nella società in vista dei risultati del trimestre. +0,7% per Bper Banca SpA (MI:EMII).
4. Futures in rialzo a Wall Street
Le azioni statunitensi dovrebbero seguire il record di chiusura di giovedì all'apertura, con mercati obbligazionari calmi per la graduale riapertura dell'economia. Alle 1400 CEST, i Future Dow Jones 30 aumentano di 96 punti, mentre i Future S&P 500 aumentano di 8 punti, mentre quelli sul Future Nasdaq 100 scendono di circa 4 punti.
Le azioni sotto l'attenzione dei trader includono McDonald’s Corporation (NYSE:MCD), che sta chiudendo i suoi ultimi ristoranti nei negozi Walmart Inc (NYSE:WMT), e Walt Disney Company (NYSE:DIS) (NYSE: DIS), la cui riapertura di Disneyland a fine aprile sta guadagnando una maggiore copertura mediatica, come emblematico di una tendenza più ampia in tutto il paese.
5. Petrolio in calo causa OPEC +
I prezzi del greggio continuano a spostarsi lateralmente in un contesto di aumento dell'offerta e una certa incertezza sulla ripresa della domanda. Un sondaggio di S&P Global Inc (NYSE:SPGI) ha suggerito che la produzione dei membri dell'OPEC + è aumentata di 450.000 barili al giorno a marzo, con Russia e Iraq, il secondo e il terzo esportatore del gruppo, entrambi al di sopra dei limiti concordati.
Anche due paesi non coperti dall'accordo, Libia e Iran, stanno entrambi aumentando la produzione: la produzione iraniana è aumentata di 130.000 barili al giorno raggiungendo il massimo in due anni di 2,3 milioni di barili al giorno, mentre quella libica ha pompato 1,19 milioni di barili, un massimo in otto anni, e prevede di pompare 1,45 milioni di barili al giorno entro la fine dell'anno.
Alle 14:00 CEST, il Future Petrolio Greggio WTI cede lo 0,1% a 59,60 al barile, mentre il greggio Future Petrolio Brent cala dello 0,3% a $ 63,05.
6. Cambio euro/dollaro
Il greenback continua a salire negli scambi di questo venerdì, ma resta ancorato al minimo di due settimane, sulla scia dei dati deludenti sull’occupazione e di una Federal Reserve che non mostra alcuna intenzione di voler cambiare la sua politica monetaria super-allentata. Alle 1400 CEST l’indice del dollaro, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei valute, sale dello 0,24% a 92,23, dopo essere sceso al minimo di 92,037 questa mattina per la prima volta dal 23 marzo. L’indice è sceso di circa lo 0,8% questa settimana, il calo maggiore finora nel 2021.
La coppia EUR/USD scende dello 0,2% a 1,1894, ma resta in rialzo di oltre l’1% questa settimana, lo GBP/USD perde lo 0,1% a 1,3719, mentre il cambio USD/JPY avanza dello 0,4% a 109,69.
Il Presidente della Fed Jerome Powell ha affermato, durante la conferenza virtuale del Fondo Monetario Internazionale ieri, che la politica monetaria non cambierà "fino a quando non ci sarà una serie prolungata di forti dati economici".
“Ci aspettiamo che questa Fed super-accomodante alla fine pesi sull’USD avviandoci verso l’estate”, scrivono gli analisti di ING in una nota.