ROMA (Reuters) - Il governo è alla ricerca di un nuovo commissario per l'Ilva, dopo che Piero Gnudi ha fatto sapere che lascerà l'incarico quando la più grande azienda siderurgica italiana sarà sottoposta ad amministrazione straordinaria, hanno riferito oggi due fonti.
Intanto l'atteso decreto ad hoc del governo per modificare la cosiddetta legge Marzano potrebbe essere varato dal Consiglio dei ministri lunedì o martedì della settimana prossima, ha detto una fonte governativa.
La misura serve a raccordare la normativa sull'amministrazione straordinaria e quella sui siti industriali strategici, la cosiddetta Salva-Ilva. In questo modo il nuovo commissario straordinario avrebbe pieni poteri nella creazione di una bad company a cui affidare il peso di eventuali risarcimenti e contenziosi per l'inquinamento prodotto in decenni da Ilva a Taranto, e potrebbe scavalcare definitivamente gli attuali proprietari dell'azienda, cioè le famiglie Riva (90% del capitale) e Ammenduni (10%).
Il decreto potrebbe contenere anche un intervento in ambito ambientale, ha detto la fonte, senza fornire ulteriori dettagli. Secondo il governo, le norme imposte dall'Autorizzazione integrata ambientale (Aia) ad Ilva, la cui attuazione costerà circa 1,8 miliardi di euro, penalizzerebbero sul piano commerciale l'azienda.
L'ex ministro Gnudi, che è stato nominato commissario nel giugno scorso - succedendo a Enrico Bondi -, si è offerto di guidare la bad company, ma secondo la fonte governativa potrebbe avere anche il profilo adatto come commissario ambientale.
Resta aperta per il governo la questione della figura a cui affidare la "nuova Ilva", cioè l'azienda che, una volta rimessa sul mercato anche grazie a un intervento pubblico ancora in corso di definizione, dovrebbe essere venduta a nuovi acquirenti.
Andrea Guerra, ex AD di Luxottica e consulente del premier Matteo Renzi anche sulla questione della siderurgia, non è infatti disponibile ad assumere l'incarico, ha detto la fonte governativa.
Intanto la settimana scorsa, dopo un incontro con il governo italiano, il gigante mondiale della siderurgia ArcelorMittal ha ribadito l'interesse per Ilva, insieme all'alleato italiano Marcegaglia.
E proprio questa settimana scade ufficialmente l'offerta non vincolante dei due gruppi per l'acquisto del 100% di Ilva, secondo una fonte a conoscenza del dossier.
(Massimiliano Di Giorgio)