La Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo (BERS) prevede che gli investimenti in Turchia supereranno i 2,5 miliardi di euro (2,7 miliardi di dollari) quest'anno, segnando un anno eccezionale di impegno finanziario e il terzo anno consecutivo in cui la Turchia è il primo beneficiario dei fondi della BERS. Il presidente della banca, Odile Renaud-Basso, ha sottolineato l'attenzione strategica per le iniziative di transizione verde e il rafforzamento della resilienza economica e della solidità del settore privato della Turchia.
In seguito ai devastanti terremoti del febbraio 2023, che hanno causato ingenti perdite di vite umane nel sud della Turchia, la BERS ha impegnato 1,5 miliardi di euro in due anni per sostenere gli sforzi di ricostruzione. Sono già stati stanziati 700 milioni di euro per il 2023 e il pieno impiego degli investimenti è previsto per il prossimo anno. Questo impegno va di pari passo con la dedizione del team economico turco alla definizione di politiche razionali volte a promuovere la prosperità.
Renaud-Basso ha elogiato la riforma della strategia macroeconomica turca e gli aggiustamenti di politica monetaria volti a combattere l'inflazione. Ha inoltre sottolineato la resistenza dell'economia turca e del suo solido settore privato di fronte alle sfide economiche. Inoltre, ha approvato l'adesione della Turchia a una governance basata sulle regole e agli sforzi strategici di sostenibilità ambientale.
Il Ministro del Tesoro e delle Finanze turco Mehmet Simsek ha sottolineato il ritorno a politiche economiche razionali dopo la sua nomina a seguito delle recenti elezioni. Ha assicurato un impegno costante in queste politiche, che dovrebbero creare un ambiente favorevole alla prevista prosperità economica.
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