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La speculazione shortista all'attacco dei titoli bancari, ecco come funziona

Pubblicato 27.03.2023, 09:57
Aggiornato 27.03.2023, 08:00
© Reuters.  La speculazione shortista all'attacco dei titoli bancari, ecco come funziona

© Reuters. La speculazione shortista all'attacco dei titoli bancari, ecco come funziona

In un ambiente reso infiammabile dai crac delle banche americane e dal caso Credit Suisse è scattato un abile gioco al ribasso fatto di derivati e vendite allo scoperto. Ma alla fine il danno sembra più “emotivo”

“If it bleeds it leads”, se sanguina merita un titolo. La vecchia regola del giornalismo anglo-americano si conferma sempre valida anche nella finanza, soprattutto se il fattaccio è condito da pratiche oscure che tutti citano e quasi nessuno spiega, come i famigerati derivati, di cui si cita sempre il valore ‘nozionale’, vale a dire degli asset sottostanti, e non quello reale, che è sempre uno zero virgola del primo, anche perché non compare sul tabellone dei prezzi di Borsa ma solo nei contratti tra le due controparti e nel trading ‘over the counter’. Le vendite che si sono abbattute venerdì sulle azioni bancarie europee sono ‘sangue’ che hanno fatto titoloni prima online e poi stampati. Sul pavimento dei mercati c’era ancora molta benzina emotiva sparsa dai crac delle banche americane e dal salvataggio di Credit Suisse. Alla speculazione è bastato spingere al rialzo i prezzi dei CDS di Deutsche Bank (ETR:DBKGn), vale a dire i contratti swap, derivati anche in questo caso, che ‘assicurano’ contro il rischio di default, ed è stato come gettarci sopra un cerino acceso.

LA SPECULAZIONE RICORDA CHE IL RISCHIO C’È SEMPRE

La speculazione, che ovviamente fa il suo mestiere anche salutare, perché ricorda ai mercati che dentro ogni guadagno si nasconde un rischio, è fatta di fondi e professionisti che utilizzano meccanismi assolutamente leciti e consentiti, come il ‘bluff’ a poker, per approfittare dell’emotività che prende il posto del raziocinio in momenti di forte incertezza percepita.

È il caso dei CDS, polizze assicurative che coprono dal rischio di fallimento di una società. Ma a differenza di una polizza, che si compra se si possiede un’auto per proteggersi dal rischio di incidente, un CDS si può comprare anche sull’auto del vicino di casa, e se si schianta si incassa il premio anche se non si è sofferto alcun danno. Anche in questo caso il nozionale è il valore dell’auto e il ‘derivato’ è il costo della polizza, che rispetto al primo è una frazione...

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** Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge

Ultimi commenti

In questo modo si va dritti all'autodistruzione di tutto. Conitinuare in modo illecito (non quindi lecito come scritto nell'articolo) a fòttere sistematicamente i piccoli azionisti totalmente indifesi e senza nessuna tutela, si arriverà ad azzerare tutto, e ne avranno conseguenze anche gli stessi professionisti criminali finanziari che riescono a manovrare i mercati, con l'effetto boomerang. Vendite allo scoperto, derivati, leve sono strumenti distruttivi, folli, da veri criminali. Se le economie dei Paesi subiscono profondi danni da questi strumenti, è ovvio che devono essere eliminati in seduta stante.
mercati a somma zero, se qualcuno guadagna molto, in tanti devono perderci e il denaro si sposta da tanti a pochi
Allo scoperto.mil problema e che lo copriamo noi. e non quelli che li concedono con benestare di Consob SEC o altri controllori del c.....
Ottimo articolo ogni guadagno nasconde un probabile rischio, spesso l'investimento è come un bluff a poker...
ottima bear-trap, i catastrofisti avranno shortato sui minimi.....la storia è sempre quella, chi disprezza vuol comprare e viceversa.....
 certo, hai ragione, io mi riferivo al DAX, le industrie tedesche sono sommerse dalle ordinazioni, le guerre purtroppo danno lavoro.....quando ritraccia il dax è perchè lo spingono giù a calci, ma il sistema industrie tedesco è forte....comunque vediamo come chiudono stasera i  carissimi crucchi, io resto in ottica buy
Io non compro , troppa volatilità, non vedo sangue nelle strade... peró a sensazione sta per accadere qualcosa e non è positivo... ovviamente uno con le sensazioni non ci fa nulla , nessuno ha le palle di cristallo. Ovvio la russia perde la guerra, i russi fanno un golpe , l'inflazione scende all'1 % domani è una spinta economica non indifferente. Ma le probabilità che gli scenari vanno nell'esatto opposto sono troppi. Oggi veramente il settore army è buy 98%
 non spingono il prezzo troppo in basso, rimarrebbero strozzati, il mercato spinge al rialzo, se non ti senti non comprare, aspetta stasera, poi decidi.....tanto la borsa apre anche domani...poi ancora...ancora...
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