Di Alessandro Albano
Investing.com - Mercati obbligazionari e titoli bancari sotto pressione questo lunedì a seguito delle nuove indiscrezioni sui piani della BCE e l'inasprimento delle condizioni del credito. Al momento, il Btp a 10 anni è in rialzo del 3,8% ad un rendimento del 3,327%, il Bund decennale è schizzato all'1,325% (+7,6%), mentre il francese della stessa scadenza è balzato all'1,91% (+5,7%).
Tra le banche, Intesa (BIT:ISP) è in calo dell'1,6%, UniCredit (BIT:CRDI) in ribasso dello 0,2%, Banco de Sabadell (BME:SABE) perde il 2,6%, mentre Banco Comercial Portugues (ELI:BCP) segna un pesante -3,4%.
Secondo un'indiscrezione del Financial Times, la Banca centrale europea starebbe pesando ad un piano per interrompere lo schema TLTRO, i finanziamenti a lungo termine che hanno permesso discreti guadagni agli istituti di credito. Incentivate dai tassi negativi, le banche possono depositare la liquidità in eccesso presso la BCE ad un tasso più elevato di quello dei prestiti ricevuti dalla BCE stessa.
Questa configurazione esiste da prima della pandemia (lo ha introdotto Mario Draghi circa 10 anni fa) ma lo spread si è ampliato dopo che nel 2020 l'Eurotower ha abbassato il tasso delle TLTRO III al -1% dal -0,5%, portando l'ammontare dei prestiti oltre i 2,2 trilioni di euro.
Inizialmente, le agevolazioni sono state istituite per compensare la mancanza di redditività delle banche causata dalle politiche di tassi di prestito negativi. Tuttavia, ora che la banca guidata da Lagarde si appresta ad alzare il costo dell'euro di 25 punti base a luglio e settembre, la combo TLTRO+tassi potrebbe garantire alle banche profitti importanti sulle spalle di famiglie e imprese che invece subiscono l'effetto di tassi d'interesse più alti.
Sui bond italiani pesano anche le fratture all'intento della maggioranza, con il premier Draghi che parlerà con il suo pdecessore e leader del M5S Giuseeop Conte questo pomeriggio alle 16:30 CEST per cercare di appianare le divergenze e arrivare a fine legislatura.