Di Noreen Burke
Investing.com - Questa settimana gli investitori sperano che i mercati tornino ad avere un po’ di stabilità, dopo le ultime vicissitudini nel settore bancario e l’unione forzata tra UBS e Credit Suisse. I prossimi dati statunitensi potrebbero mostrare quanto le turbolenze del mercato stiano rendendo più probabile la recessione. Anche i dati sull’inflazione della zona eurozona e i dati PMI della Cina saranno al centro dell’attenzione dei mercati:
- Agitazione nel settore bancario
Gli investitori si aspettano un ulteriore caos nel settore bancario dopo il crollo di due istituti di credito statunitensi all’inizio del mese e l’acquisizione forzata del travagliato Credit Suisse da parte della rivale UBS lo scorso fine settimana e la svalutazione di alcune delle sue obbligazioni convertibili contingenti.
Molti temono che altre brutte sorprese siano in agguato, dato che la serie di rialzi aggressivi dei tassi da parte della Federal Reserve nell’ultimo anno si sta ripercuotendo sull’economia.
“Il mercato è molto nervoso a questo punto e gli investitori agiscono prima, esaminando le sfumature in un secondo momento”, ha dichiarato a Reuters Wei Li, global chief investment strategist del gigante dei fondi BlackRock. “È comprensibile perché non è chiarissimo che la situazione sia definitivamente contenuta”.
Negli ultimi giorni, gli investitori si sono concentrati sul gigante tedesco Deutsche Bank (ETR:DBKGn). Le azioni della società hanno perso più di un quarto del loro valore questo mese, compreso il calo dell’8,5% di venerdì, e il costo della protezione contro un’insolvenza sulle sue obbligazioni è salito alle stelle, anche se pochi la mettono in una classe con Credit Suisse.
- Un primo trimestre tumultuoso
Mentre si chiude un primo trimestre tumultuoso, gli investitori guardano a ciò che potrebbe portare il secondo trimestre.
A gennaio si è registrata la più grande corsa all’acquisto di azioni nel primo mese dell’anno, con gli investitori che hanno fatto incetta di titoli. La minaccia dell’inflazione sembrava meno grave e l’economia appariva solida.
Ma alla fine del primo trimestre una serie di società di criptovalute sono crollate, i titoli delle banche regionali statunitensi sono crollati sulla scia del crollo della Silicon Valley Bank e il Credit Suisse è imploso, scatenando la volatilità del mercato in una frenesia simile a quella del 2008.
Il presidente della Fed Jerome Powell ha dichiarato che lo stress bancario potrebbe innescare una contrazione del credito con implicazioni “significative” per il rallentamento dell’economia statunitense.
Nonostante i funzionari della Fed continuino a ritenere possibili ulteriori rialzi dei tassi, i mercati finanziari sono ora favorevoli alla possibilità di non effettuare alcun rialzo al termine della prossima riunione politica della banca centrale a maggio.
- Dati USA
La settimana sarà molto tranquilla per quanto riguarda il calendario economico: l’evento principale sarà il rilascio dell’indice dei prezzi PCE core di venerdì, l’indicatore d’inflazione preferito dalla Fed.
I dati sulla fiducia dei consumatori di marzo saranno pubblicati martedì e probabilmente mostreranno l’impatto delle tensioni nel sistema finanziario.
In agenda anche i dati sulle vendite di case in corso, PIL rivisto e nuove richieste di sussidio di disoccupazione.
Nel corso della settimana sono previsti interventi di diversi funzionari della Fed, tra cui il governatore della Fed Philip Jefferson, la presidente della Fed di Boston Susan Collins, il presidente della Fed di Richmond Tom Barkin e i governatori Christopher Waller e Lisa Cook.
- Inflazione zona euro
Venerdì la zona euro pubblicherà i dati sull’inflazione, che saranno tenuti sotto stretta osservazione, e mentre inflazione complessiva dovrebbe rallentare, l’inflazione sottostante, che esclude gli elementi volatili come i prezzi di cibo e carburante, dovrebbe accelerare.
La Banca Centrale Europea ha alzato i tassi di interesse di 50 punti base all’inizio del mese, portandoli al 3%, ma alcuni responsabili politici chiedono ora di essere più cauti, dato che i precedenti aumenti dei tassi stanno ora prendendo piede e l’economia sta iniziando a reagire.
Nel frattempo, la crisi bancaria ha fatto temere un rallentamento dei prestiti, con conseguente freno all’economia.
Il capo della Bundesbank Joachim Nagel parlerà lunedì e la presidente della BCE Christine Lagarde terrà un discorso a Francoforte martedì: gli investitori saranno alla ricerca di eventuali indicazioni su come i politici considerano la minaccia dell’inflazione in mezzo alle continue turbolenze del settore bancario.
- PMI cinesi e Giappone
Gli indici PMI cinesi di venerdì saranno seguiti con attenzione, in quanto gli osservatori del mercato cercheranno di valutare la forza della ripresa nella seconda economia mondiale, dopo il ritiro delle restrizioni per la pandemia.
In Giappone sono attesi i dati sull’Inflazione a Tokyo di venerdì saranno sotto i riflettori: il rapporto dovrebbe mostrare che l’inflazione ha superato l’obiettivo del 2% della Banca del Giappone per il decimo mese consecutivo.
Si prevede che il governatore entrante della BOJ, Kazuo Ueda, supervisionerà l’eliminazione dei controlli sulla curva dei rendimenti e dei tassi di interesse negativi durante il suo mandato, dopo un decennio di stimoli senza precedenti da parte del suo predecessore.
- Articolo realizzato con il contributo di Reuters