Di Peter Nurse
Investing.com - Ecco le cinque principali notizie da seguire sui mercati finanziari questo giovedì 21 maggio.
1. Trump aumenta le critiche contro la Cina
Il Presidente Donald Trump non sembra cedere nelle critiche mosse alla Cina, con un nuovo attacco sulla gestione della pandemia della notte, accusando Pechino per “gli omicidi di massa mondiali”.
In una serie di tweet ha accusato la Cina di aver diffuso “dolore e stragi” in tutto il mondo e sembra aver attaccato personalmente il Presidente Xi Jinping, affermando che “arriva tutto dal vertice”.
2. Superati i cinque milioni di contagi
Il numero delle persone contagiate in tutto il mondo ha ora raggiunto i cinque milioni, secondo i dati della Johns Hopkins University.
Le vittime al momento ammontano ad oltre 328.000.
Mentre una serie di paesi europei e stati USA hanno cominciato ad allentare le misure di distanziamento sociale, la pandemia sta accelerando in altre parti del mondo.
3. Previsto selloff delle borse
I mercati azionari statunitensi apriranno al ribasso, nei timori che l’escalation delle tensioni USA-Cina possa portare ad altri sconvolgimenti commerciali.
Alle 6:30 ET (10:30 GMT), i future Dow Jones 30 scendono di 154 punti, o dello 0,6%, e i future S&P 500 segnano -0,6% così come i future Nasdaq 100.
4. Attesi dati sulle richieste di disoccupazione
Gli investitori seguiranno i dati settimanali sulle richieste di sussidio di disoccupazione alle 8:30 ET (12:30 GMT), con gli economisti che si aspettano un calo dalla scorsa settimana, ma lieve, mentre le compagnie sono ancora costrette a tagliare posti di lavoro.
Le richieste iniziali di sussidio di disoccupazione dovrebbero ammontare a 2,4 milioni, rispetto ai quasi 3 milioni della settimana prima, secondo le previsioni di Investing.com. Le richieste continue dovrebbero essere salite a quasi 24,8 milioni.
5. Greggio positivo
I prezzi del greggio continuano a salire, avviandosi a segnare il sesto giorno consecutivo al rialzo, il periodo più lungo in 15 mesi, dopo che i dati governativi ufficiali USA hanno confermato un calo delle scorte.
I dati del’EIA ieri hanno infatti mostrato una riduzione di 4,98 milioni di barili la scorsa settimana, il massimo da dicembre.