Di Geoffrey Smith
Investing.com - Questo giovedì la Russia ha messo in guardia l’Europa riguardo ad un possibile incidente nucleare catastrofico a causa dei combattimenti vicino alla centrale nucleare di Zaporizhzhya in Ucraina.
In base ad una dichiarazione del Ministero per la Difesa russo, le forze armate ucraine starebbero progettando quella che definisce una “provocazione” in occasione della visita del Segretario Generale dell’ONU Antonio Guterres in Ucraina, spiegando che Kiev ha intenzione di dare la colpa dell’incidente alla Russia. Ha affermato che due unità ucraine stanno preparando quella che viene definita un’operazione “sotto falsa bandiera” e “le forze armate russe saranno accusate delle conseguenze”.
La Russia ha usato spesso il termine “provocazione” in passato per giustificare atti di aggressione da parte sua, ad esempio nel caso dell’invasione della Georgia nel 2008 e dell’invasione della Finlandia nel 1939. Ha anche parlato di operazioni “sotto falsa bandiera” per dare la colpa di incidenti come l’abbattimento dell’aereo malese MH17 nell’Ucraina orientale nel 2014 o l’uso di munizioni al fosforo bianco su Aleppo da parte delle sue forze aeree in Siria.
Le forze russe hanno preso il controllo della centrale nucleare ZPP, la più grande d’Europa, nelle prime settimane della guerra in Ucraina ma, sebbene ci siano stati pesanti combattimenti nelle vicinanze dell’impianto, non si sono verificate fuoriuscite di materiale nucleare, secondo l’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica dell’ONU.
Da allora, entrambe le parti si sono accusate a vicenda di rischiare un incidente nucleare con i continui scontri vicino all’impianto.
L’Ucraina afferma che le forze armate russe hanno allestito delle postazioni di combattimento vicino alla centrale, convinti che Kiev non correrà il rischio di prenderle di mira. La Russia assicura di non avere armi pesanti né sul territorio dell’impianto né nell’area circostante.
“Sul posto si trovano solo unità di sicurezza”, ha dichiarato il Ministero della Difesa.
“Una fuoriuscita di isotopi radioattivi potrebbe essere catastrofica per le aree circostanti”, scrivono gli analisti Antony Froggatt e Patricia Lewis per il Royal Institute of International Affairs di Londra. Tuttavia, sottolineano che “per il tipo di reattori di Zaporizhzhya, l’impatto probabilmente non sarà neanche lontanamente grave come il disastro di Chernobyl del 1986 e sarà più simile, come portata, alla crisi nucleare di Fukushima del 2011”.
I reattori della centrale ZPP sono di tipo VVER, più moderni e sicuri rispetto ai reattori RBMK di Chernobyl, la cui esplosione nel 1986 aveva diffuso materiale nucleare nell’Europa settentrionale.
Guterres la scorsa settimana aveva chiesto la smilitarizzazione dell’area intorno alla centrale ed una totale ritirata delle forze russe per consentire l’ispezione dell’IAEA. Dovrebbe tenere delle trattative con il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky a Lviv, nell’Ucraina occidentale, questo giovedì, prima di visitare il porto di Odessa domani. Odessa è il più grande porto sul Mar Nero controllato ancora dall’Ucraina e il varco ai mercati mondiali per le sue esportazioni agricole, al momento garantite da un accordo mediato dall’ONU tra Russia ed Ucraina.