Di Mauro Speranza
Investing.com – Il Presidente della Federal Reserve ha citato la crisi politica italiana tra le crescenti tensioni mondiali.
“Abbiamo visto ulteriori prove di un rallentamento globale, in particolare in Germania e in Cina”, ha detto Powell nel corso del Simposio di Jackson Hole. “Gli eventi geopolitici sono stati molto in evidenza, tra cui la crescente possibilità di una Hard Brexit, le crescenti tensioni a Hong Kong e lo scioglimento del governo italiano”. Tensioni, ha continuato Powell, a cui “i mercati finanziari hanno reagito con forza a questo quadro complesso e turbolento. I mercati azionari sono stati volatili”.
Powell ha poi parlato della situazione economica negli Stati Uniti, argomento al centro dell’attenzione mondiale. “L'economia statunitense ha continuato a registrare complessivamente buoni risultati, trainata dai consumi. La creazione di posti di lavoro è rallentata rispetto al ritmo dello scorso anno, ma è ancora al di sopra della crescita complessiva della forza lavoro. L'inflazione sembra avvicinarsi al 2%”.
Se i mercati si attendevano ulteriori indicazioni sul taglio dei tassi, Powell ha annunciato che “sulla base della nostra valutazione delle implicazioni di questi sviluppi, agiremo come appropriato per sostenere l'espansione, con un mercato del lavoro forte e un'inflazione vicina al suo obiettivo simmetrico del 2%”.
Secondo Powell, la domanda chiave da porsi per delineare la politica monetaria è come si può sostenere al meglio la massima occupazione e la stabilità dei prezzi in un mondo con tassi di interesse bassi.