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Primi problemi per i talebani, FMI congela i fondi dell'Afghanistan

Pubblicato 19.08.2021, 10:00
Aggiornato 19.08.2021, 10:26
© Reuters.

Di Alessandro Albano 

Investing.com - I talebani non hanno avuto problemi nel riconquista di Kabul dal punto di vista militare, ma i primi grattacapi potrebbero arrivare dal lato economico.

Il Fondo Monetario Internazionale ha infatti comunicato che al neo governo afghano è stato impedito di utilizzare i circa $500 milioni di fondi di riserva destinati al Paese un giorno prima dell'erogazione, privando i Taliban di risorse chiave per la stabilizzazione dell'area.

L'Afghanistan, come altri Stati economicamente in difficoltà, ha automaticamente diritto alle risorse del FMI note come SDR (Special Drawing Rights), cioè linee di credito per un totale di $650 miliardi messe a disposizione dal fondo mondiale per aiutare la ripresa economica globale.

Ma anche se Kabul continuerà a ricevere i fondi, il governo dei Taliban non potrà accedere alle riserve in quanto il nuovo regime non è riconosciuto a livello internazionale, ha affermato il FMI.

"Come sempre, il FMI è guidato dalle opinioni della comunità internazionale", ha dichiarato il portavoce del Fondo monetario. "Attualmente c'è una mancanza di chiarezza all'interno della comunità internazionale riguardo al riconoscimento di un governo in Afghanistan, a causa della quale il Paese non può accedere agli SDR e ad altre risorse del FMI".

Secondo le regole del Fondo, tutti i 190 membri dell'istituzione ottengono dei fondi in base al loro contributo in termini di produzione economica, che per l'Afghanistan ammonta a circa lo 0,07% del totale, circa $455 milioni.

La maggiori parte delle nazioni potrà utilizzare le riserve FMI per risanare il debito o finanziare le spese per la ripresa economica, ma non l'Afghanistan. Il territorio ora controllato dai Taliban si unisce quindi ad un ristretto gruppo di paesi, tra cui Venezuela e Myanmar, che riceveranno la liquidità targata FMI ma che non saranno in grado di usufruirne a causa del mancato riconoscimento internazionale.

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"È estremamente improbabile che i talebani abbiano accesso ai fondi SDR in una forma utilizzabile nel breve termine, ovvero con la possibilità di accedervi e scambiarli con dollari, euro o altre valute", ha affermato a Bloomberg Douglas Rediker, ex rappresentante degli Stati Uniti nel comitato esecutivo dell'FMI.

"Se i talebani saranno il governo de jure e de facto dell'Afghanistan, allora sarà difficile per il Fondo negare l'accesso agli SDR", ha aggiunto Rediker, "ma verranno fatti enormi sforzi per evitare un risultato del genere".

 

Ultimi commenti

...c pensano gl'Emirati Arabi a sostenerli!!!!
Hanno petrolio e sono i primi produttori mondiali di oppio da eroina.I campi non vengono guarda caso mai sfiorati da un solo proiettile.Nemmeno per sbaglio.Anzi,difesi dalle forze straniere e ben mimetizzati. Dei fondi importa nulla.
gli "aiuti" del fmi ormai non li vuole più nessuno. Tranquilli... 🤣
i soldi li prendono da Cina e Russia tranquilli che in cambio loro otterranno accesso alle terre rare afghane
più che altro alle droghe che non sono rare in Afghanistan
La Cina è da dieci anni che ha miniere di terre rare in Afghanistan. Accordo che sicuramente ai talebani conviene confermare.  Anche perchè attorno alle miniere, i cinesi hanno costruito strade, ponti, ferrovie. Infrastrutture da miliardi di dollari.
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