Mentre il terzo trimestre, pur tra alternanze tra risk-off e risk-on, ha visto le asset class chiudere in positivo, nell’ultima parte dell’anno il flusso di aggiornamento sull’economia globale influenzerà il trend dei mercati
Il quarto trimestre inizia con gli investitori ancora indecisi sull’approccio da assumere per le scelte di portafoglio. Una esitazione più che legittima alla luce del continuo alternarsi di fasi di risk on (propensione al rischio favorevole alle asset class più volatili come azioni, obbligazioni societarie e mercati emergenti) e periodi di risk off (inclinazione alla prudenza) che si sono materializzate nel corso del terzo trimestre.
A SETTEMBRE BRILLA L’ITALIA
Tre mesi, quelli da luglio a settembre, in cui i mercati finanziari hanno chiuso con un bilancio in territorio positivo per tutte le asset class con performance peraltro abbastanza omogenee. “Le eccezioni sono state, in negativo, quella relativa all’azionario dei mercati emergenti, penalizzato dalla forza del dollaro, e, in positivo, l’Italia. Gli asset finanziari domestici, in particolare i Btp, hanno infatti capitalizzato le prospettive per la formazione del nuovo governo, che hanno permesso di ridurre il premio richiesto per il rischio di uscita dall’euro”, specificano gli esperti di Euromobiliare Sgr...
** Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge