Masja Zandbergen, Head of Sustainability Integration di Robeco, affronta le riserve, le considerazioni e le sfide poste dalla decarbonizzazione dei portafogli
I cambiamenti climatici sono il problema, le emissioni zero l’obiettivo e la decarbonizzazione lo strumento, ma non mancano ostacoli sul percorso. Decarbonizzare un portafoglio di investimenti significa ridurne l’intensità di carbonio inserendo società a basse emissioni o impegnate a limitarle. Come per la performance finanziaria, i progressi richiedono continue verifiche rispetto a precisi parametri. A fare da riferimento possono essere indici specifici o anche standard interni, come la data specifica in cui si misura il progresso del portafoglio su base annua. La quantità di emissioni è irrilevante, quello che conta è iniziare a misurare.
SOTTOVALUTATE LE EMISSIONI DEI CONSUMATORI
Lo sostiene Masja Zandbergen, Responsabile Sustainability Integration di Robeco in un commento dedicato alla decarbonizzazione di portafoglio, osservando che gran parte delle emissioni non viene riportata e l’effettiva performance sottovalutata. Oggi rendicontazioni aziendali e misurazioni degli investitori si basano sui processi di produzione indicati da Scope 1 e sull’energia utilizzata per alimentarli, come da Scope 2, ma le emissioni di Scope 3 prodotte dai consumatori vengono sottovalutate in tutti i settori. Altre strategie stimano le emissioni future con tecniche di previsione esclusive e modelli di terzi, che aiutano a prevedere il grado di preparazione al clima delle aziende e la loro performance climatica...
** Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge