Azad Zangana, Senior European Economist and Strategist, e James Ringer, Fixed Income Portfolio Manager, di Schroders (LON:SDR), sottolineano che la Banca centrale europea deve mantenere la promessa di creare il nuovo strumento anti-spread
La BCE ha annunciato che accelererà il completamento di un nuovo strumento anti-frammentazione, vale a dire divergenze eccessive tra i rendimenti dei titoli di Stato dei vari paesi. Dopo la reazione dei mercati alla riunione del Direttivo, la BCE si è trovata in una situazione scomoda e instabile. Deve aumentare i tassi, ma anche proteggere le aree periferiche da un aumento eccessivo dei costi del debito. Per questo un nuovo strumento politico è fondamentale.
I LIMITI DEI MECCANISMI DEL PEPP
Azad Zangana, Senior European Economist and Strategist, e James Ringer, Fixed Income Portfolio Manager, di Schroders, sottolineano che le preoccupazioni per il debito dei Paesi periferici come l’Italia hanno portato a un aumento del costo di finanziamento rispetto ai Paesi core come la Germania. In passato situazioni simili hanno innescato una crisi del debito, che ora la BCE sta cercando di evitare, ribadendo la previsione di utilizzare gli asset in portafoglio nell’ambito del PEPP per bloccare l’ulteriore allargamento degli spread. Per farlo è necessario svincolare il capitale dagli asset in scadenza, prima che vengano “reinvestiti” in titoli di Stato periferici...
** Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge