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S&P, Ue la più colpita da crisi Ucraina. Russia in recessione

Pubblicato 09.03.2022, 09:11
Aggiornato 09.03.2022, 09:43
© Reuters.

Investing.com - Il conflitto russo-ucraino avrà delle importanti ripercussioni sulle crescita economica globale, ma alcune regioni verranno colpite di più rispetto ad altre, con un aumento dell'inflazione generalizzato.

Questo è quanto scrive Standard & Poor's nell'ultimo aggiornamento delle previsioni macro globali dopo quelle pubblicate a gennaio le quali sono risultate "moderatamente più solide del previsto", con la crescita dell’eurozona oltre le previsioni al +5,2%, nonostante "una performance più debole da parte della Germania".

Russia in "profonda recessione"

Alla luce del conflitto Russia-Ucraina e della risposta da parte dei governi occidentali, S&P ha rivisto la previsione macro per la Russia precisando che "le gravi sanzioni internazionali spingeranno l'economia in una profonda recessione".

La previsione rivista è che il PIL reale diminuisca russo del 6,2% quest'anno, con rischi "decisamente al ribasso". Anche supponendo che le sanzioni risparmieranno le esportazioni di materie prime della Russia, S&P si attende che il volume complessivo delle esportazioni diminuisca quest'anno dopo che i flussi di capitale su larga scala hanno portato "a un brusco calo del rublo, spingendo la banca centrale ad aumentare i tassi d’interesse al 20% e a introdurre controlli sui capitali".

Per l'agenzia di rating, la ripercussione dell'ampio deprezzamento della valuta sui prezzi interni "alimenterà l'inflazione, che sarà in media del 13,5% quest'anno", mentre gli investimenti sono destinati "a diminuire bruscamente a causa di uno shock della fiducia, un significativo irrigidimento delle condizioni di finanziamento e l'incertezza sulla domanda futura".

"Anche se una risposta fiscale probabilmente compenserà alcune di queste tendenze, il calo complessivo della domanda interna sarà considerevole", spiegano da S&P, aggiungendo il PIL russo scenderà dell'8,9% quest'anno e di un ulteriore 3% nel 2023-2024.

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Aggiornamenti delle previsioni

Per l'agenzia americana, nel 2022 la crescita globale diminuirà di 70 punti base al 3,4% quest'anno, rispetto alla base line precedente. L'impatto della minore crescita russa, scrive S&P, "è il fattore più determinante, seguito dai prezzi dell'energia e dai cambiamenti in termini di dati e politiche". 

La regione, oltre a quella russa, che subirà l'impatto pià forte alto dal conflitto sarà quella europea secondo l'agenzia. "La crescita dell'Eurozona scende dell'1,2% quest'anno, a causa dalla sua esposizione alla Russia e dalle importazioni di energia molto più costose, e la crescita per il 2023-2024 è in gran parte invariata. L'inflazione sale del 2%", 

Gli Stati Uniti vedono un calo della crescita dello 0,7% al 3,2% quest'anno, in quanto l’impatto del rallentamento della crescita russa "è lieve. Gli sviluppi politici e i prezzi dell'energia spingono la crescita al ribasso. L'inflazione sale al 6% quest'anno.

La maggior parte dell'Asia-Pacifico e dei mercati emergenti al di fuori dell'Europa orientale mostrano "solo modesti cambiamenti in termini di crescita e inflazione". 

Fed più aggressiva 

Guardando la politica monetaria, S&P prevede che la Fed inizierà a normalizzare la propria politica monetaria "prima e più velocemente del previsto". a seguito di "un’inflazione più alta e persistente rispetto alle attese, con una maggior componente legata alla domanda, che richiede una risposta a livello di politica monetaria".  

S&P si attende ora sei rialzi dei tassi nel 2022, ciascuno di 25 punti base circa, seguiti da cinque ulteriori rialzi nel 2023-24, e con il tapering ormai verso la fine, è atteso "un annuncio sulla strategia di riduzione del bilancio nel corso dell’anno". 

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Infine, per l'agenzia potremmo assistere ad "una funzione di reazione in termini di politica monetaria da parte della Cina, per compensare gli effetti sulla crescita legati al conflitto russo-ucraino, sviluppata per mantenere invariato e attorno al 5% il tasso di crescita previsto da S&P. Il canale principale per tale risposta saranno gli investimenti pubblici".

Ultimi commenti

Era già scritto questo libro in stampa
quello che ha creato us  a e cina ma gli europei sono umani e si fanno i cassi degli altri senza profitto..hahah
Tradotto in italiano?
 nn mi fanno scrivere qui è di tta tura su in ve sting ricorda.
 chi comanda steve?
In compenso USA, che questa crisi l'hanno cercata, creata e fortissimamente voluta ne godranno i benefici. Venderanno gas, avranno eliminato un vecchio nemico, Europa e Ucraina pagheranno il conto come il più fesso degli avventori che resta quando gli altri sono scappati. Poi liberi da impegni europei, si dedicheranno a Cina anche se mi sa che Cina sarà ben più coriacea.
Concordo sull'analisi che è più che oggettiva, tuttavia non riusciranno ad eliminare o a fare danni permanenti al loro vecchio nemico. A noi e a tutta le UE si. È esattamente quello che volevano per il loro mercato estero.
Articolo scritto dopo una bis. b. o. c. c. ia
La Russia cadra e basta
hai letto troppo corriere e repubblica, informati anche su altre fonti.
La russia ????? Le conviene giocare a Monopoli
Ma pensa che novità, come sempre chi ne uscirà bene? provate a indovinare.... Inoltre è tutto da vedere se l'europa non finirà in recessione, o addirittura in stagflazione.
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