L’indagine di Invesco rivela che il 59% degli investitori fattoriali intende aumentare l’allocazione, con i fattori obbligazionari pronti per un ruolo di primo piano
Le strategie fattoriali conquistano sempre più spazio nelle allocazioni dei portafogli di investimento. E’ quello che emerge dall’ultimo Invesco Global Factor Investing Study, uno studio a livello globale che si basa su interviste con 241 tra investitori istituzionali (fondi pensione, assicuratori, fondi sovrani) e quelli che sono definiti investitori wholesale, ossia consulenti patrimoniali, gestori patrimoniali e banche private. “L’investimento fattoriale continua a ritmo sostenuto la marcia verso la conquista di un ruolo di primo piano”, ha commentato Georg Elsaesser, Senior Portfolio Manager, Quantitative Strategies di Invesco. “Gli early adopter desiderano dotare le proprie allocazioni fattoriali di maggiori capacità operative, quali approcci attivi e personalizzati ed estensione al segmento obbligazionario”.
NUMERI IN CRESCITA
Quasi la metà degli investitori intervistati da Invesco ha aumentato le allocazioni fattoriali nel 2018 e il 59% prevede di incrementarle nei prossimi tre anni. Un approccio, quello fattoriale, che non ha deluso chi l’ha adottato: il 69% degli intervistati ha dichiarato che le performance conseguite hanno rispettato o superato le previsioni. Cambia anche il modo di investire, chi adotta queste strategie ha continuato ad aumentare sia il numero di fattori seguiti, sia l’impiego di strategie multifattoriali e ha anche preso decisioni maggiormente attive in merito ai fattori da includere o escludere...
** Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge