Di Geoffrey Smith
Investing.com - Ecco le cinque principali notizie da seguire sui mercati finanziari questo mercoledì 3 giugno.
1. Rally dei mercati, dollaro giù tra speranze per la ripresa e proteste ridotte
I mercati globali schizzano mentre le proteste negli Stati Uniti si ridimensionano, permettendo agli investitori di tornare a concentrarsi sulle riaperture delle economie.
Alle 6:30 ET, il contratto dei future Dow Jones 30 sale dello 0,7% avvicinandosi al livello di 26.000 per la prima volta da marzo, mentre il contratto dei future S&P 500 sale di un altro 0,5% a poco meno di 3.100. Il contratto dei future Nasdaq 100 va su dello 0,4%.
L’indice del dollaro scende al minimo di quasi tre mesi, per via dei rialzi di euro e sterlina.
2. I dati mostrano un miglioramento economico a maggio in Cina ed Europa
Gli indici dei direttori acquisti in Europa hanno confermato una modesta ripresa dai minimi di aprile, pur restando in territorio di contrazione.
L’indice PMI sui servizi di Caixin in Cina, invece, torna ad indicare crescita, con una lettura a 55. Allo stesso tempo, l’economia australiana, spesso considerata indicativa della domanda cinese, ha confermato il calo in recessione per la prima volta in 30 anni, con la seconda contrazione consecutiva nel primo trimestre.
3. Attesi dati USA sull’occupazione privata ADP e su ordinativi alle fabbriche
L’agenzia di elaborazione buste paga ADP pubblicherà il report mensile sulle assunzioni negli Stati Uniti alle 8:15 ET. Gli analisti si aspettano che l’economia abbia tagliato altri 9 milioni di posti di lavoro fino a metà maggio, dopo un aprile disastroso in cui ne sono stati eliminati più di 20 milioni.
Nel corso della giornata, saranno pubblicati anche i dati di maggio dell’ISM sul settore non manifatturiero ed il report di aprile sugli ordinativi alle fabbriche.
4. Zoom si dimostra all’altezza delle aspettative
Zoom Video Communications (NASDAQ:ZM), la compagnia di teleconferenze diventata simbolo dei cambiamenti strutturali a cui è stata costretta l’economia dal virus Covid-19, si è dimostrata essere all’altezza delle aspettative con i suoi risultati del primo trimestre.
Il titolo di Zoom Video è salito dello 0,2% negli scambi premarket, dopo essere schizzato del 25% la scorsa settimana portando la valutazione della compagnia a 59 miliardi di dollari.
5. Il Brent torna a 40 dollari nelle speranze di una proroga dei tagli alla produzione
Il prezzo del greggio segna il massimo in tre mesi tra l’aumento delle speculazioni che l’OPEC, la Russia ed altri importanti esportatori prolunghino l’attuale accordo sulla limitazione della produzione per altri tre mesi, anziché cominciare ad allentare le riduzioni come originariamente previsto.
Il prezzo del greggio USA sale dello 0,1% a 36,84 dollari al barile, mentre il Brent arriva a 40,52 dollari al barile, prima di tornare a 39,39 dollari.
Gli Stati Uniti pubblicheranno i dati ufficiali sulle scorte alle 10:30 ET.