Mario Amabile (Pictet Asset Management) illustra i punti di rilievo del Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima 2030, con il quale l’Italia intende ridurre in modo drastico le emissioni di CO2
La pandemia e i conseguenti lockdown a livello globale, hanno causato significative implicazioni economiche e finanziarie al punto di offuscare, almeno per il momento, eventi di portata storica come le elezioni presidenziali statunitensi, la Brexit e la storica svolta rappresentata dai primi segnali di un’integrazione fiscale nel Vecchio Continente.
IL PIANO NAZIONALE INTEGRATO PER ENERGIA E CLIMA 2030
“Tra le novità di assoluto rilievo che rischiano di essere trascurate rientra anche il Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima 2030, presentato a gennaio di quest’anno. Si tratta di un programma che costituisce un fondamentale sviluppo dell’Italia verso l’adozione di un mix energetico più sostenibile, perfettamente coordinato con il Green Deal dell’UE e con gli aspetti ‘sostenibili’ che caratterizzano il Next Generarion EU, di cui il Recovery Fund rappresenta il punto centrale”, sottolinea Mario Amabile, Investment specialist di Pictet Asset Management...
** Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge