Investing.com - I mercati europei sono in rosso giovedì, dopo i cali di ieri a Wall Street e il tono misto di stamattina in Asia. Ancora una volta, l’attenzione degli investitori è rivolta al Presidente degli Stati Uniti Donald Trump e alla sua strategia tariffaria.
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"Sebbene tutto faccia pensare che i nuovi dazi siano più ’leggeri’ di quanto inizialmente previsto e che non colpiranno tutti i Paesi allo stesso modo, le continue contraddizioni nelle dichiarazioni del Presidente degli Stati Uniti Donald Trump sulla questione continuano a generare molta preoccupazione tra gli investitori, che continua a riflettersi nel comportamento erratico dei mercati azionari e nell’aumento della volatilità in questi mercati", spiega Link Securities.
"Ieri, con i mercati europei già chiusi, la Casa Bianca ha convocato una conferenza stampa in cui Trump avrebbe dovuto annunciare i nuovi dazi sulle auto. Se i principali indici del mercato azionario statunitense avevano già iniziato la giornata con molta pressione, appesantiti dai titoli tecnologici - il governo statunitense aveva inserito nuove società cinesi nella sua ’lista nera’ per impedire loro l’accesso a tecnologie all’avanguardia nel campo dell’intelligenza artificiale (AI) - questo annuncio ha provocato un’accelerazione dei cali in questo mercato", sottolineano gli analisti.
"Così, anche il Dow Jones, che, sostenuto dai titoli dell’economia tradizionale, è rimasto positivo, ha virato al ribasso, il che ha fatto sì che tutti gli indici azionari statunitensi terminassero la giornata con cali significativi, anche se un po’ al di sopra dei livelli più bassi della giornata, con i titoli/settori in crescita, in particolare tecnologia, servizi di comunicazione e beni di consumo discrezionali, a guidare i ribassi", osservano.
Auto "battute al ribasso
"Dopo lo shutdown di Wall Street, il presidente Trump ha annunciato che la sua amministrazione introdurrà gradualmente nuove tariffe su tutti i veicoli, le parti e i componenti prodotti al di fuori degli Stati Uniti e commercializzati nel Paese, tariffe che finiranno per raggiungere il 25%", fanno notare da Link Securities.
"Considerando che l’anno scorso più di 7 milioni di veicoli venduti negli Stati Uniti sono stati importati, l’impatto sul settore a livello mondiale potrebbe essere molto significativo se questo annuncio verrà finalmente realizzato. Oggi ci aspettiamo che il settore automobilistico, che già ieri è stato il peggiore performer dei mercati azionari europei, venga nuovamente punito dagli investitori", affermano gli esperti.
"Comprendiamo tuttavia che quanto detto ieri da Trump nella conferenza stampa in cui ha annunciato le nuove tariffe per il settore automobilistico, nel senso che il resto delle tariffe che annuncerà il 2 aprile saranno più ’leggere’ di quanto si pensasse inizialmente, possa servire da monito agli investitori". di quanto si pensasse inizialmente, potrebbe servire a moderare i ribassi di questi mercati azionari, qualcosa di simile a quanto è accaduto stamattina presto nei mercati azionari asiatici, in cui gli indici hanno chiuso per lo più in rialzo, con l’eccezione del giapponese Nikkei, passando da meno a più nel corso della seduta", sottolineano a Link Securities.
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