Investing.com — Il presidente Donald Trump sta segnalando un cambiamento nel modo in cui gli Stati Uniti si relazionano con i suoi principali alleati militari in Asia, suggerendo che i dispiegamenti di truppe in Giappone e Corea del Sud potrebbero diventare pedine di scambio nelle negoziazioni commerciali in corso, ha riportato Reuters oggi.
In una serie di post su Truth Social, Trump ha dichiarato che la condivisione dei costi della difesa farà parte di negoziati "tutto in uno" con Seul e ha sollevato preoccupazioni simili durante una visita di funzionari giapponesi a Washington questa settimana.
La mossa sembra offuscare la storica separazione tra cooperazione in materia di sicurezza e politica economica—un cambiamento che sta destabilizzando gli alleati degli Stati Uniti nella regione. Secondo le stime, il Giappone ospita circa 50.000 truppe statunitensi, mentre la Corea del Sud ne ospita circa 28.500.
Ancora più importante, entrambe le nazioni dipendono fortemente dall’ombrello difensivo statunitense di fronte alle minacce regionali provenienti da Cina, Russia e Corea del Nord. Non è la prima volta che Trump avverte che potrebbe ritirare le forze americane se gli alleati non pagano di più per la loro presenza.
Il Giappone insiste sul fatto che la spesa per la difesa non dovrebbe essere collegata ai dazi. "Queste sono originariamente questioni separate", ha dichiarato un funzionario giapponese a Reuters.
La Corea del Sud ha rinegoziato il suo accordo SMA con un anno di anticipo nel 2023 per assicurarsi condizioni più favorevoli sotto l’amministrazione Biden. Tale accordo ha aumentato il contributo della Corea del Sud a €1,47 miliardi annui, con futuri aumenti legati all’inflazione.
Analogamente all’Europa, a Seul aumentano le richieste affinché il paese esplori un proprio deterrente nucleare, riflettendo preoccupazioni sulla affidabilità a lungo termine delle garanzie di sicurezza statunitensi.
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