Una "fase uno", per spazzare via i venti di Guerra fredda che stanno gelando gli scambi fra Stati Uniti e Cina. Passo preliminare al disgelo commerciale, l'annuncio arriva in contemporanea da Washington e Pechino. Trionfali i toni del Presidente Trump, che su Twitter parla di accordo su numerosi cambiamenti strutturali e imponenti ordini cinesi in agricoltura, energia e settore manufatturiero.
Solo parziale il riscontro nella comunicazione dell'Ufficio federale per il commercio, che non entra nel merito, ma fa chiarezza sui numeri: su 120 miliardi di import dalla Cina i dazi scendono al 7,5%, mentre per altri 250 restano al 25%. Un modo, chiarisce Trump sempre in rete, per esercitare pressione in vista della prossima fase. due dei negoziati. Presidente che poi si sbilancia, stimando fino a 50 miliardi di dollari gli ordini che Pechino potrebbe effettuare nel solo settore dell'agricoltura.