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Verbali Fed, debito russo, Lagarde - Cosa sta succedendo sui mercati

Pubblicato 25.05.2022, 13:01
Aggiornato 25.05.2022, 14:10
© Reuters

Di Geoffrey Smith 

Investing.com - Con la Fed che pubblicherà i verbali questa sera alle 20:00 CET, s'intensificano le voci di chi considera il regime economico attuale come il preludio di una recessione. Per questo, in Europa diminuiscono le richieste per aumento aggressivo dei tassi d'interesse che potrebbe avere importanti ripercussioni anche sul mercato immobiliare. In Russia, intanto, la banca centrale deve affrontare lo stop alla licenza sul debito che ha permesso a Mosca di rispettare gli impegni precedenti, mentre il rublo continua il suo forte apprezzamento sul dollaro. Ecco le notizie principali sui mercati di questo mercoledì:  

1. Burry ricorda il 2008 

La Federal Reserve pubblicherà alle 20:00 CEST i verbali dell'ultima riunione di monetaria in cui la banca ha aumentato i tassi d'interesse di 50 punti base per la prima volta dal 2001. Le minute, tuttavia, rischiano di essere datati rispetto alla situazione attuale, in quanto l'incontro del 3/4 maggio si è svolto in un momento in cui i mercati erano concentrati più sui rischi di inflazione che sulle prospettive di recessione.

Sono le ultime, infatti, che stanno occupando la mente degli investitori, dopo che i pronti warning di diverse società e i deboli numeri sulle vendite di nuove case hanno spinto al ribasso i rendimenti obbligazionari e i titoli cosiddetti growth. Ricordiamo che già nel primo trimestre il PIL statunitense è diminuito ad un tasso annualizzato del -1,4%. 

I ricordi della Grande Recessione del 2007/8 sono stati rievocati martedì da un tweet in qualche modo criptico di Michael Burry, investitore diventato famoso per la sua operazione short sul mercato subprime che ha aiutato a scoperchiare “Come ho detto a proposito del 2008, è come assistere a un incidente aereo. Fa male, non è divertente e non sto sorridendo”, ha scritto Burry su Twitter, senza specificare cosa fosse.

2. Meno falchi in BCE

Il euro scambia in area 1,07 sul dollaro dopo i forti guadagni dei giorni scorsi in seguito al post sul sito della BCE in cui la presidente Lagarde ha specificato che l'era dei tassi negativi terminerà entro la fine del terzo trimestre. In un'intervista a Bloomberg, l'ex FMI ha poi ribadito il concetto di "gradualità" e "flessibilità" nella normalizzazione del costo dei prestiti, ridimensionando le voci che volevano un aumento di 50 punti base nelle riunioni estive. 

Il governatore della banca centrale olandese Klaas Knot e l'omologo finlandese Olli Rehn, un 'centrista' chiave nel consiglio direttivo, hanno dichiarato che sarebbero entrambi soddisfatti di un aumento di soli 25 punti base durante nella banca a luglio, con Rehn che ha segnalato "grandi revisioni al ribasso" nella previsioni di crescita per il 2022 che verranno rese note in conclusione della riunione di giugno. 

Nella Financial Stability Review, Francoforte scritto che il mercato immobiliare della zona euro, al momento "troppo caro", potrebbe "crollare" se i tassi sui mutui aumentassero "più rapidamente dell'inflazione, portando allo scoperto le bolle alimentate dal debito in alcuni Paesi".

Intanto la Germania ha evitato la recessione, considerata take dopo due trimestre consecutivi di diminuzione del PIL. 

3. Stop a licenza su debito  

In Russia aumentano le pressioni sul debito russo e sui creditori internazionali. Dopo i rumor della scorsa settimana, il Tesoro statunitense non ha rinnovato l'estensione della deroga che ha permesso al Cremlino di rispettare gli impegni obbligazionari precedenti. 

Il 2 marzo scorso, poco dopo l'invasione dell'Ucriana, l'Office of Foreign Assets Control del Dipartimento del Tesoro americano ha rilasciato una licenza temporanea, chiamata 9A, per permettere la "ricezione di interessi, dividendi o pagamenti a scadenza in relazione a debiti o azioni" tra Washington e Mosca nonostante le sanzioni occidentali. 

La deroga, che scade oggi 25 maggio, ha permesso al Cremlino di continuare a pagare gli investitori ed evitare il default sul debito pubblico, permettendo agli investitori statunitensi di ricevere regolarmente i pagamenti delle cedole. 

Intanto, la banca centrale russa aha comunicato che terrà domani un meeting straordinario per considerare il livello dei tassi di interesse e possibilmente ridurlo fino al 10,5% nel corso dell'anno, dopo il forte aumento deciso in seguito all'invasione dell'Ucraina per sostenere il rublo. Moneta che ha toccato i massimi da fine 2017 contro il dollaro grazie ai dati sulle partite correnti che hanno mostrato un record dell'export energetico e una forte diminuzione delle importazioni. 

4. Borse contrastate 

Al momento della scrittura, i Futures Dow sono in calo dello 0,4%, mentre {{8839|Futures S&P 500}} e Futures Nasdaq 100 segna un ribasso rispettivamente dello 0,4% e 0,6%. Tra i titoli, attenzione al chipmaker NVIDIA (NASDAQ:NVDA) che rilascerà il report trimestrale dopo la chiusura dei mercati. 

Azionario contrastato in Europa, dove il Mib avanza dello 0,1%, mentre DAX e CAC perdono lo 0,1% e 0,2%. 

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meno male che ci siete voi
Gli USA il conto lo pagheranno tutto assieme e nemmeno troppo in la...
Il debito russo ? Ad avercene .
e sulla base di quei verbali come sempre in ritardo il mercato fa il matto...
L’ultima follia di Lagarde: l’Europa è in una poszione di forza sul gas russo perché siamo i principali clienti! Questa è pa ciliegina sulla torta
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