Di Alessandro Albano
Investing.com - La Federal Reserve ha dato il via alla riduzione degli acquisti obbligazionari, come atteso dagli operatori, ma ha mantenuto invariati i tassi sui Fed Funds nell'arco di 0%/0,25%, confermando ancora una volta la natura "transitoria" dell'inflazione attuale anche se è "elevata".
In dettaglio, alla luce di "sostanziali ulteriori progressi compiuti dall'economia verso gli obiettivi del comitato" si legge nella nota del Fomc, il braccio esecutivo ha deciso di iniziare a ridurre il ritmo mensile degli acquisti per $10 miliardi di titoli del Tesoro e per $5 miliardi per le mortgage-back-securities.
A partire dalla fine di questo mese, si legge ancora, "il comitato aumenterà disponibilità di titoli del Tesoro di almeno 70 miliardi di dollari al mese e di titoli garantiti da ipoteca di almeno 35 miliardi", mentre da dicembre i titoli di Stato ammonteranno "ad almeno 60 miliardi di dollari mensili" e le Mbs "ad almeno 30 miliardi di dollari al mese".
Secondo la banca centrale, la portata iniziale del tapering sarà "probabilmente appropriata ogni mese", ma è pronta "ad adeguare il ritmo degli acquisti se giustificato dai cambiamenti nelle prospettive economiche".
Con i progressi sulle vaccinazioni e il forte sostegno politico, viene sottolineato nel comunicato, l'attività economica e l'occupazione "hanno continuato a rafforzarsi", ed i settori più colpiti dalla pandemia "sono migliorati negli ultimi mesi". Tuttavia, si avverte, l'aumento estivo dei casi di COVID "ha rallentato la ripresa", e l'inflazione "è elevata, riflettendo in gran parte fattori che dovrebbero essere transitori".
Gli squilibri di domanda e offerta legati alle riaperture dell'economia, viene spiegato, "hanno contribuito a considerevoli aumenti dei prezzi in alcuni settori", ma le condizioni finanziarie complessive "rimangono accomodanti grazie alle "misure politiche a sostegno dell'economia e del flusso di credito alle famiglie e alle imprese statunitensi".
Il percorso dell'economia, prosegue il Marriner S.Eccles Building, "continua a dipendere dal corso del virus", ma i progressi delle vaccinazioni e l'allentamento dei problemi all'offerta sosterrano "la continua ripresa dell'attività economica e dell'occupazione, nonché una riduzione dell'inflazione", anche se" rimangono i rischi per le prospettive economiche".
Dopo la decisione, Indice del Dollaro cede lo 0,15% a 93,97, mentre il titolo a 10 anni avanza del +2,73% ad un rendimento dell'1,59%. Per l'azionario, lo S&P 500 è sulla parità, il Dow Jones cede lo 0,2% e il Nasdaq segna il +0,2%.