di Abhinav Ramnarayan
LONDRA (Reuters) - Le aspettative sull'inflazione nella zona euro per gli investitori del mercato obbligazionario hanno toccato nuovi massimi da sette anni a 2,0509%, superando il target della Banca centrale europea sulla scia dei crescenti prezzi del greggio e dei problemi di fornitura a livello mondiale.
I prezzi del greggio ieri hanno toccato massimi pluriennali, sostenuti dalla contrazione dell'offerta globale e dal rafforzamento della domanda di carburante.
Ciò si aggiunge a diversi mesi di elevate rilevazioni dell'inflazione nella zona euro e altrove, diffondendo indiscrezioni secondo le quali le misure di stimolo pandemico della Bce sono insostenibili.
Un importante barometro del mercato per le aspettative sull'inflazione a lungo termine - il tasso swap sull'inflazione a cinque anni - ha aperto oggi a 2,0509%, ai massimi da settembre 2014 e oltre il target Bce del 2%.
"L'aumento degli swap sull'inflazione sarà un tema chiave del meeting della Bce di giovedì", si legge in una nota scritta dagli analisti di Ing. "I persistenti timori sull'inflazione stanno spingendo le aspettative verso una politica monetaria più restrittiva, e ogni resistenza da parte della Bce potrebbe essere limitata ai prezzi 'front-end'", hanno aggiunto.
Il tasso d'inflazione 'breakeven' statunitense a 10 anni è avanzato al 2,66%, ai massimi da giugno 2006, mentre il tasso d'inflazione tedesco a 10 anni è calato al -2,00%, toccando nuovi minimi.
(Tradotto a Danzica da Enrico Sciacovelli, in Redazione a Roma Francesca Piscioneri)