LONDRA (Reuters) - L'attività del settore manifatturiero britannico è cresciuta al ritmo più intenso da circa due anni a settembre, grazie al balzo degli ordini dall'estero, dovuto al calo della sterlina dopo il referendum che a giugno ha decretato la volontà di lasciare l'Unione europea.
L'indice Pmi (Purchasing Managers'index) è salito a 55,4 da 53,4 di agosto, risalendo la china dal minimo da tre anni segnato a luglio, secondo i numeri diffusi stamane da Markit.
La mediana delle attese degli economisti interpellati da Reuters in un sondaggio prospettava un rallentamento a 52,1, comunque oltre la soglia dei 60 punti, che separe la contrazione della crescita.
"In maniera incoraggiante il rimbalzo degli ultimi due mesi è stato solido, e mette il settore in condizione di fornire un contributo positivo al Pil nel terzo trimestre", commenta Rob Dobson, economista di Markit