NEW YORK (Reuters) - L'euro risale dal minimo da 11 mesi su dollaro, grazie all'evoluzione dello scenario politico in Germania e Francia, che sembra ridurre i timori riguardanti le elezioni politiche in agenda l'anno prossimo nei due Paesi.
Nonostante fosse largamente atteso, l'annuncio della ricandidatura di Angela Merkel per un quarto mandato alla cancelleria tedesca è considerato positivo per la valuta unica da parte degli strategist.
Investitori e analisti considerano la leader tedesca una paladina della democrazia liberale in Occidente, in una fase di crescente preoccupazione per l'ondata di populismi e ostilità della globalizzazione in Europa, che rischiano di minare l'integrità della zona euro.
La valuta unica, intorno alle 14,20, sale di circa mezzo punto sul dollaro a 1,0634, in risalita dal minimo da 11 mesi segnato venerdì a 1,0550 dollari.
Se Merkel correrà ancora per la cancelleria, anche se dovesse essere in una grande coalizione, è probabile che sarà rieletta...questo crea una certa stabilità in una prospettiva europea", sostiene lo strategist valutario di Ubs, Costantin Bolz.
In Francia, l'ex presidente Nicolas Sarkozy non ha superato il primo turno delle primarie dei conservtori per il candidato alle presidenziali del prossimo anno. A contendersi tale ruolo saranno gli ex premier Francois Fillon e Alain Juppè.
Il vincitore dovrà probabilmente vedersela al secondo turno delle presidenziali contro Marine Le Pen, leader del Front National, formazione di estrema destra su posizioni anti-Ue.
Alcuni analisti sottolineano come l'uscita di scena di Sarkozy, molto impopolare in Francia, abbia ridotto la possibilità di un vittoria della destra lepenista e i timori sulle conseguenze nefaste per la tenuta della zona euro.