ROMA (Reuters) - Il governo italiano appoggia il raid Usa della scorsa notte contro la Siria, condannato invece da M5s e Lega Nord, e condivide con Francia e Germania l'auspicio che acceleri un negoziato in cui sia centrale il ruolo di Mosca.
"Sono convinto che l'azione di questa notte debba non ostacolare ma accelerare le chance di un negoziato politico per una soluzione duratura", ha detto oggi il premier Paolo Gentiloni in una dichiarazione trasmessa in tv.
Gli Stati Uniti nella notte hanno lanciato decine di missili Cruise contro una base aerea siriana da cui ritengono sia partito l'attacco con armi chimiche di martedì scorso che ha fatto 70 vittime. L'azione è stata subito condannata da Russia e Iran.
Dalla Farnesina, il ministro Angelino Alfano sottolinea come l'azione Usa sia stata una risposta "proporzionata nei tempi e nei modi" a un "inaccettabile senso di impunità", e un "segnale di deterrenza verso i rischi di ulteriori impieghi di armi chimiche da parte di (il presidente siriano Bashar al) Assad".
Il negoziato, ha spiegato Gentiloni, "deve comprendere tanto le forze di opposizione quanto quelle del regime, sotto l'egida Onu, con il ruolo decisivo e costruttivo della Russia".
Il premier ha spiegato di avere condiviso questa posizione con il presidente francese Francois Hollande e la cancelliera tedesca Angela Merkel, in colloqui avuti nelle ultime ore.
Diverso il giudizio tra le fila dell'opposizione. Per i gruppi pentastellati di Camera, Senato ed Europarlamento, gli attacchi "rischiano di costituire una chiara violazione del diritto internazionale", si legge in una nota.
"Si è preferito bombardare ancor prima di incaricare l'Onu di avviare una inchiesta indipendente", continua il comunicato, auspicando che "l'Italia resti fuori da questo risiko".
Critico anche il leader della Lega, Matteo Salvini, che si affida a un tweet: "Nel programma di Trump non c'era il sostegno all'Isis con i missili. Poi le conseguenze dei missili americani le paghiamo noi, italiani ed europei".