Investing.com – I mercati asiatici registrano risultati negativi nella giornata di mercoledì, poiché le azioni dei mercati cinesi hanno risentito negativamente dell’inaspettato rialzo del tasso di interesse di riferimento, deciso ieri dalla banca centrale del paese.
Durante la fase finale degli scambi asiatici, l’indice Hang Seng di Hong Kong è sceso dell’ 1,38%, il Kospi Composite della Corea del Sud perde l’ 1,17%, mentre l’indice nipponico Nikkei 225 è sceso dello 0,17%.
La Banca Popolare Cinese ha inaspettatamente alzato il tasso di interesse di riferimento nella giornata di martedì, per la terza volta da metà ottobre, un ulteriore tentativo per contrastare la crescente inflazione.
Sino Land Company, secondo gruppo immobiliare di Hong Kong, registra un crollo del 3,71%, il rivale Hang Lung Properties subisce un tonfo del 3,35%, mentre i titoli del gruppo New World Development crollano del 4,16%.
Nel frattempo, le azioni Sinopec, gigante del petrolio e del gas gigante perde il 4,15%, mentre il rivale PetroChina ha visto le azioni crollare del 3,92%, tra le preoccupazioni di un rallentamento della domanda cinese di greggio.
In Giappone, le azioni Komatsu Limited, produttore di apparecchiature per l’estrazione mineraria che ottiene circa il 22% del suo fatturato dalla Cina, crollano dell’ 1,65%, mentre la rivale Hitachi Construction ha perso l’1,72%.
Sempre oggi, le azioni di Yokogawa Electric Corporation precipitano del 10,54%, in seguito alla pubblicazione di una ridotta previsione di utili e all’annunciato che l’azienda non avrebbe pagato un dividendo agli azionisti.
Tuttavia, le azioni Toyota, principale casa automobilistica mondiale, salgono del 5,16%, in seguito all’annuncio di ieri dell’aumento della previsione degli utili a 550 miliardi di yen, superando le aspettative di una previsione utili pari a 489 miliardi di yen.
L’indice australiano S&P/ASX 200 ha guadagnato lo 0,29%, sulla scia dei guadagni nel settore finanziario; il secondo istituto di credito della nazione, Commonwealth Bank of Australia, ha registrato un utile netto primo semestre in aumentato del 5%, pari a 3,05 miliardi di dollari australiani, contro i 2,91 miliardi di dollari australiani dell’anno precedente.
A seguito dei risultati, l’istituto di credito ha visto un impennata del 2,13% dei suoi titoli. Nel frattempo, le azioni del gruppo rivale, National Australia Bank, fanno un balzo in avanti del 2%, ANZ Banking Group registra un aumento del 2,05%, mentre i titoli Westpac Banking Corp. salgono dell’1,86%.
Le previsioni per i mercati azionari europei, nel frattempo, sono in discesa. I futures Euro Stoxx 50 segnano un calo dello 0,49%, i futures CAC 40 indicano una perdita dello 0,34%, i futures FTSE 100 sono in discesa dello 0,33%, mentre i futures Dax segnano -0,23%.
Nel corso della giornata, il presidente della U.S. Federal Reserve, Ben Bernanke, comparirà davanti al Comitato del Bilancio a Washington.
Durante la fase finale degli scambi asiatici, l’indice Hang Seng di Hong Kong è sceso dell’ 1,38%, il Kospi Composite della Corea del Sud perde l’ 1,17%, mentre l’indice nipponico Nikkei 225 è sceso dello 0,17%.
La Banca Popolare Cinese ha inaspettatamente alzato il tasso di interesse di riferimento nella giornata di martedì, per la terza volta da metà ottobre, un ulteriore tentativo per contrastare la crescente inflazione.
Sino Land Company, secondo gruppo immobiliare di Hong Kong, registra un crollo del 3,71%, il rivale Hang Lung Properties subisce un tonfo del 3,35%, mentre i titoli del gruppo New World Development crollano del 4,16%.
Nel frattempo, le azioni Sinopec, gigante del petrolio e del gas gigante perde il 4,15%, mentre il rivale PetroChina ha visto le azioni crollare del 3,92%, tra le preoccupazioni di un rallentamento della domanda cinese di greggio.
In Giappone, le azioni Komatsu Limited, produttore di apparecchiature per l’estrazione mineraria che ottiene circa il 22% del suo fatturato dalla Cina, crollano dell’ 1,65%, mentre la rivale Hitachi Construction ha perso l’1,72%.
Sempre oggi, le azioni di Yokogawa Electric Corporation precipitano del 10,54%, in seguito alla pubblicazione di una ridotta previsione di utili e all’annunciato che l’azienda non avrebbe pagato un dividendo agli azionisti.
Tuttavia, le azioni Toyota, principale casa automobilistica mondiale, salgono del 5,16%, in seguito all’annuncio di ieri dell’aumento della previsione degli utili a 550 miliardi di yen, superando le aspettative di una previsione utili pari a 489 miliardi di yen.
L’indice australiano S&P/ASX 200 ha guadagnato lo 0,29%, sulla scia dei guadagni nel settore finanziario; il secondo istituto di credito della nazione, Commonwealth Bank of Australia, ha registrato un utile netto primo semestre in aumentato del 5%, pari a 3,05 miliardi di dollari australiani, contro i 2,91 miliardi di dollari australiani dell’anno precedente.
A seguito dei risultati, l’istituto di credito ha visto un impennata del 2,13% dei suoi titoli. Nel frattempo, le azioni del gruppo rivale, National Australia Bank, fanno un balzo in avanti del 2%, ANZ Banking Group registra un aumento del 2,05%, mentre i titoli Westpac Banking Corp. salgono dell’1,86%.
Le previsioni per i mercati azionari europei, nel frattempo, sono in discesa. I futures Euro Stoxx 50 segnano un calo dello 0,49%, i futures CAC 40 indicano una perdita dello 0,34%, i futures FTSE 100 sono in discesa dello 0,33%, mentre i futures Dax segnano -0,23%.
Nel corso della giornata, il presidente della U.S. Federal Reserve, Ben Bernanke, comparirà davanti al Comitato del Bilancio a Washington.