--------------------------------------------------------------- INDICE ORE 8,40 VAR% CHIUSURA 2010 MS A-P exJ <.MIAPJ0000PUS> 492,22 -1,81 478,88 HONG KONG <.HSI> 23.960,21 -1,41 23.035,45 SINGAPORE <.FTSTI> 3.138,22 -0,67 3.179,04 TAIWAN <.TWII> 8.732,59 -1,66 8.972,50 SEUL <.KS11> 2.089,40 -1,55 2.051,00 SHANGHAI COMP <.SSEC> 3.010,14 -0,42 2.808,07 SYDNEY <.AXJO> 4.898,70 -1,46 4.745,24 INDIA <.BSESN> 19.262,54 -0,97 20.509,09 ---------------------------------------------------------------
MILANO, 12 aprile (Reuters) - La flessione delle quotazioni del greggio dai massimi di 32 mesi, movimento che potrebbe proseguire nel breve periodo, ha incoraggiato le prese di beneficio sui cosiddetti "risky asset" oggi sui mercati asiatici: gli investitori hanno venduto azioni, soprattutto quelle agganciate all'andamento delle materie prime, e scommesso contro dollaro e yen. L'indebolimento dei prezzi delle commodity ha anche pesato sulla domanda per il dollaro australiano, che ha perso il 2% contro la valuta giapponese.
Il ritracciamento del petrolio è stato in parte innescato da un report di Goldman Sachs, in cui si consiglia agli investitori di prendere beneficio prima che greggio e altre commodity invertano rotta.
Intorno alle 8,40 italiane l'indice regionale MSCI <.MIAPJ0000PUS>, che esclude la borsa giapponese, cede l'1,8% dopo che il Nikkei <.225> ha chiuso in ribasso dell'1,7%. L'indice MSCI è impostato per chiudere la seduta con il maggiore ribasso giornaliero da quando il terremoto in Giappone ha provocato vendite da panico nella regione il 15 di marzo.
Lettera generalizzata su tutte le piazze asiatiche anche se SHANGHAI <.SSEC> mostra relativamente maggiore tenuta grazie al sostegno di produttori di ferro e di acciaio.
Intorno alle 8,40 ora italiana il derivato sul greggio Usa arretra di 1,3 dollari a 108,63 dollari al barile mentre il Brent cede meno di un dollaro a 123,05.