Investing.com – La sterlina continua a scendere nei confronti del dollaro nella giornata di lunedì, al minimo di tre giorni nel timore di un contagio del debito sovrano nella zona euro e nelle preoccupazioni per un potenziale default del debito USA che ha visto indebolire il sentimento di rischio.
Il cambio GBP/USD ha toccato 1,6061 durante la mattinata di scambi europei, il minimo dal 13 luglio, la coppia successivamente si è attestata a a 1,6078, in calo dello 0,36%.
Supporto a 1,5904, minimo del 13 luglio e resistenza a 1,6175, massimo di venerdì.
I rendimenti delle obbligazioni governative spagnole sono stati messi sotto pressione e hanno toccato oggi un massimo dall’avvento dell’euro di 6,31%, avvicinandosi al 7% che ha spinto le nazioni periferiche della zona euro, Grecia, Portogallo e Irlanda a chiedere i pacchetti di salvataggio.
I rendimenti delle obbligazioni italiane sono anche saliti ad un record del 6,02%, mentre i rendimenti a due anni di debito greco sono saliti al record del 34,37%.
I ministri delle finanze della zona euro si incontreranno giovedì per "la stabilità finanziaria della zona euro nel suo insieme e il futuro finanziamento del programma greco", secondo il presidente del Consiglio europeo, Herman Van Rompuy.
Nel frattempo, il presidente degli USA Barack Obama ha dichiarato nel fine settimana che il governo americano stava “finendo il tempo” riguardo ai negoziati sul sollevamento del tetto del debito del paese a 14.3 mila miliardi prima di una scadenza del 2 agosto.
L'ex segretario al Tesoro Larry Summers ha detto che un default del debito degli Stati Uniti potrebbe causare il panico in tutto il sistema finanziario e un lungo periodo di incertezza.
Sulla sterlina hanno pesato i dati del settore che hanno mostrato che nel Regno Unito i prezzi delle case sono scesi dell’ 1.6% nel mese di luglio, il primo calo di quest'anno. I prezzi delle case sono aumentate dello 0,6% nel mese di giugno.
La sterlina è salita nei confronti dell'euro, con il cambio EUR/GBP giù dello 0,45% al minimo di 6 settimane di 0,8735.
Nel corso della giornata, gli Stati Uniti pubblicheranno un rapporto del governo sulla bilancia degli investimenti nazionali ed esteri.
Il cambio GBP/USD ha toccato 1,6061 durante la mattinata di scambi europei, il minimo dal 13 luglio, la coppia successivamente si è attestata a a 1,6078, in calo dello 0,36%.
Supporto a 1,5904, minimo del 13 luglio e resistenza a 1,6175, massimo di venerdì.
I rendimenti delle obbligazioni governative spagnole sono stati messi sotto pressione e hanno toccato oggi un massimo dall’avvento dell’euro di 6,31%, avvicinandosi al 7% che ha spinto le nazioni periferiche della zona euro, Grecia, Portogallo e Irlanda a chiedere i pacchetti di salvataggio.
I rendimenti delle obbligazioni italiane sono anche saliti ad un record del 6,02%, mentre i rendimenti a due anni di debito greco sono saliti al record del 34,37%.
I ministri delle finanze della zona euro si incontreranno giovedì per "la stabilità finanziaria della zona euro nel suo insieme e il futuro finanziamento del programma greco", secondo il presidente del Consiglio europeo, Herman Van Rompuy.
Nel frattempo, il presidente degli USA Barack Obama ha dichiarato nel fine settimana che il governo americano stava “finendo il tempo” riguardo ai negoziati sul sollevamento del tetto del debito del paese a 14.3 mila miliardi prima di una scadenza del 2 agosto.
L'ex segretario al Tesoro Larry Summers ha detto che un default del debito degli Stati Uniti potrebbe causare il panico in tutto il sistema finanziario e un lungo periodo di incertezza.
Sulla sterlina hanno pesato i dati del settore che hanno mostrato che nel Regno Unito i prezzi delle case sono scesi dell’ 1.6% nel mese di luglio, il primo calo di quest'anno. I prezzi delle case sono aumentate dello 0,6% nel mese di giugno.
La sterlina è salita nei confronti dell'euro, con il cambio EUR/GBP giù dello 0,45% al minimo di 6 settimane di 0,8735.
Nel corso della giornata, gli Stati Uniti pubblicheranno un rapporto del governo sulla bilancia degli investimenti nazionali ed esteri.