Versione originale di David Wagner – traduzione a cura di Investing.com
Investing.com - Da quando Facebook (NASDAQ:FB) ha presentato a luglio il suo progetto di criptovaluta Libra, sono arrivate una valanga di critiche, opposizioni e appelli alla cautela da parte dei governi e dei regolatori da tutto il mondo.
Tra questi, la Francia prende nettamente posizione come uno dei più forti critici della moneta criptata di Facebook (NASDAQ:FB).
Il ministro delle Finanze del paese, Bruno Le Maire, ha dichiarato ieri che la Libra presenta rischi finanziari e potrebbe essere usata in modi illegali, aggiungendo che la Francia bloccherà lo sviluppo della moneta digitale di Facebook (NASDAQ:FB) in Europa perché minaccia la "sovranità monetaria" dei governi.
"La Libra rappresenta anche un rischio sistemico quando si hanno due miliardi di utenti. Qualsiasi guasto nel funzionamento di questa moneta, nella gestione delle sue riserve, potrebbe creare notevoli perturbazioni finanziarie", ha detto spiegato Le Maire.
"Tutte queste preoccupazioni sono serie. Vorrei quindi dire molto chiaramente: in queste condizioni, non possiamo permettere lo sviluppo della Libra sul suolo europeo", ha annunciato.
Tuttavia, non ha spiegato come la Francia potesse tenere la Libra fuori dall'Unione europea. In realtà, è piuttosto Bruxelles che dovrà effettivamente lavorare in questa direzione se si vuole veramente applicare un divieto.
A questo proposito, va notato che la Commissione europea ha risposto all'annuncio del ministro delle finanze francese dichiarando che esaminerà tutti gli aspetti del progetto Facebook (NASDAQ:FB) per comprendere questioni che vanno dalle preoccupazioni fiscali a quelle relative alla riservatezza dei dati.
Interrogato sulla posizione della Francia, Vanessa Mock, portavoce della Commissione europea, ha dichiarato: "È probabile che, una volta che si sappia di più sui contorni della moneta, il progetto richiederà una qualche forma di autorizzazione in Europa”.
"Spetterebbe poi all'associazione libra contattare le autorità competenti - nazionali o europee - per ottenere le licenze necessarie, se necessario, prima di lanciarsi nell'UE", ha inoltre precisato.
Infine, va ricordato che Facebook (NASDAQ:FB) aveva inizialmente previsto di lanciare la Bilancia all'inizio del 2020, ma che, data la forte opposizione, c'è una buona probabilità che il lancio sia ritardato. Peggio, non è escluso che questa moneta criptata non possa mai vedere la luce del giorno........