MILANO (Reuters) - Gli amministratori delegati di Ferrari (MI:RACE) e Brembo (MI:BRBI) hanno annunciato che non parteciperanno agli eventi stampa previsti al Salone dell'auto di Ginevra della prossima settimana, con Brembo che ha citato come motivo l'epidemia di coronavirus in Italia.
In Italia al momento sono 12 le persone decedute a causa del virus, con 374 casi di contagio.
Brembo, azienda lombarda, ha deciso di rinviare alla prossima settimana una conferenza stampa prevista per oggi a Ginevra con l'amministratore delegato Daniele Schillaci per i timori legati all'epidemia di coronavirus in Italia, ha detto un portavoce dell'azienda a Reuters.
"Riteniamo che la salvaguardia della salute delle persone sia una priorità nell'attuale quadro in rapido cambiamento", ha detto il portavoce, confermando la presenza di Brembo al salone.
Non sono ancora stati fissati una nuova data e un luogo per la conferenza stampa di Schillaci.
Un portavoce di Ferrari ha detto che alla conferenza stampa dell'azienda, prevista martedì prossimo a Ginevra, parteciperanno i tre dirigenti di marketing, design e tecnologia, e non l'amministratore delegato, Louis Camilleri.
La decisione di Camilleri di non partecipare al motorshow è stata presa prima dello scoppio dell'epidemia del virus in Italia poiché la Ferrari non presenterà nuovi modelli a Ginevra né annuncerà importanti novità, ha spiegato il portavoce.
Un portavoce degli organizzatori del salone ha detto che lo show per ora andrà avanti, ma la decisione dipende dalle raccomandazioni delle autorità sanitarie federali svizzere che rivalutano continuamente le loro raccomandazioni ad ogni nuovo caso sospetto.
Oggi gli organizzatori hanno dichiarato di aver incoraggiato le aziende in mostra provenienti dalle aree a rischio a garantire che il loro personale abbia superato i controlli necessari e non abbia mostrato alcun sintomo di infezione nei 14 giorni precedenti al loro arrivo in Svizzera.