Versione originale di Laura Sánchez – traduzione a cura di Investing.com
Investing.com - "Oggi è difficile per il mercati USA resistere al rimbalzo di ieri. I trader dicono che è una semplice equazione: i futures americani sono in calo e stiamo osservando una tipica correzione dopo il rally di ieri", dice Jose Luis Carpatos, CEO di Serenity Markets.
Infatti, sembra essere proprio così: la volatilità si sta accumulando nei mercati da settimane e tutto sembra indicare che continuerà a farlo. "Non crediamo che l'azione della Fed di martedì eliminerà l'estrema volatilità presente sui mercati. Le azioni e le obbligazioni continueranno a salire e a scendere in base ai segnali delle banche centrali mondiali, ai dati economici e, soprattutto, al tasso di crescita del coronavirus", spiega Jim Cielinski, responsabile del reddito fisso di Janus Henderson.
"Questi spostamenti possono creare opportunità, in quanto alcuni mercati o azioni possono essere ipervendute o ipercomprate su larga scala. I tempi di forte stress del mercato offrono sempre delle opportunità. Il trucco è riuscire ad approfittarne", aggiunge Cielinski.
Cielinski fa eco ai commenti di quant'altro, come Marko Kolanovic di JP Morgan (NYSE:JPM) e Charlie McElligott di Nomura, "che avvertono che il mercato ha ripulito a lungo molti degli eccessi e che, se continua a salire, hanno soldi freschi in arrivo, ma ovviamente, se il mercato scende ulteriormente, potrebbero espanderlo anche aprendo brevemente”.
Nel caso dello S&P 500, per esempio, McElligott spiega che “aprono in short sotto i 2.925 e long sopra i 3.079 punti".
Da un altro punto di vista, Johanna Kyrklund, CIO di Schroders (LON:SDR) e responsabile globale degli investimenti multi-asset, spiega che "gli sforzi per contenere il virus metteranno in attesa il recupero mostrato dai dati, quindi continueremo ad evitare di investire in settori e materie prime ciclici. Per rientrare in attività a rischio, abbiamo bisogno di vedere le prove di un picco nei tassi di infezione o di maggiori informazioni sui danni economici ai guadagni aziendali e ai dati economici”.
Da parte sua, MFS Investment Management sottolinea che "rendimenti impressionanti possono essere raggiunti solo dopo un periodo di declino" e ricorda quanto accaduto l'anno scorso: "Nel 2019, praticamente tutte le attività liquide hanno ottenuto rendimenti spettacolari, e crediamo fermamente che i semi siano stati piantati nel 2018. Senza la volatilità del mercato orso nel quarto trimestre del 2018, soprattutto a dicembre, i rendimenti del 2019 non si sarebbero probabilmente concretizzati”.