MILANO (Reuters) - Brunello Cucinelli (MI:BCU) ha registrato solo un piccolo calo delle vendite nel primo trimestre grazie alla limitata esposizione del gruppo alla Cina, dove l'epidemia di coronavirus è iniziata alla fine del 2019. Tuttavia, il gruppo ha avvertito che "questa emergenza realisticamente renderà impossibile raggiungere pienamente gli obiettivi economici che ci eravamo prefissi per il 2020, con un impatto superiore nel secondo trimestre rispetto ai primi 3 mesi dell'anno". Il ritorno alla normalità e a una "bella crescita" è atteso a partire dal 2021.
L'obiettivo di crescita dei ricavi per quest'anno era di circa l'8%, secondo le stime annunciate qualche mese fa.
Cucinelli è tra i primi gruppi del lusso a pubblicare i risultati del primo trimestre. All'inizio di questa settimana, Ferragamo (MI:SFER) ha annunciato un calo di oltre il 30% delle vendite e gli analisti prevedono una contrazione media per il settore intorno al 20% nel trimestre chiuso a marzo.
I ricavi di Cucinelli sono scesi solo del 2,9% a tassi di cambio costanti a 156,7 milioni di euro.
Il gruppo ha comunque deciso di ritirare la proposta di dividendo sui risultati del 2019. "Nell'ultimo trimestre dell'anno rivaluteremo la distribuzione del dividendo, in caso di riequilibrio del contesto economico globale e con prospettive aziendali positive per il 2021", dice nella nota il presidente e AD Brunello Cucinelli.