Investing.com – L’euro è salito contro la sterlina nella giornata di lunedì, tra i dati UK migliori del previsto e le speranze per il progresso nella gestione della crisi del debito nella zona euro hanno sostenuto della domanda di attività più rischiose.
EUR/GBP ha toccato il massimo giornaliero di 0,8604 nella tarda mattinata degli scambi europei, per poi attestarsi a 0,8500, in salita dello 0,16%.
Sostegno a 0,8557, minimo del 1 dicembre e resistenza a 0,8640, massimo del 21 novembre.
I dati ufficiali hanno mostrato che le vendite al dettaglio nella zona euro sono salite più del previsto nel mese di ottobre, in salita dello 0,4% dopo un calo dello 0,6% del mese precedente.
Gli analisti avevano previsto che le vendite al dettaglio salissero dello 0,2% nel mese di ottobre.
I dati di stamane hanno mostrato che la fiducia degli investitori nella zona euro è scesa molto più del previsto questo mese, restando in territorio negativo per il quinto mese consecutivo.
I dati relativi al Regno Unito hanno mostrato che l’attività del settore servizi è salita inaspettatamente nel mese di novembre, in salita per l'undicesimo mese successivo, anche se a un ritmo modesto, perché le nuove attività sono aumentate al ritmo più lento dell'anno.
L’indice PMI Market è salito a 52,1 dopo una lettura del 51,3 in ottobre. Gli analisti si aspettavano che l'indice scendesse a 50,6 nel mese di novembre.
L’euro è stato supportato dall’attesa dei colloqui tra il cancelliere tedesco Angela Merkel e il presidente francese Nicolas Sarkozy per delineare le proposte per un'applicazione più rigorosa della disciplina di bilancio della regione che sarà presentata al leader UE al vertice di venerdì.
Intanto il sentimento del rischio ha risentito positivamente della presentazione, da parte del primo ministro italiano Mario Monti, di un pacchetto di 30 miliardi di misure di austerità per ridurre il debito italiano.
La sterlina è salita contro il dollaro statunitense con il cambio GBP/USD in aumento dello 0,27%, a 1,5640.
Nel corso della giornata, negli Stati Uniti, l'Institute of Supply Management rilascerà una relazione sull’attività del settore terziario.
EUR/GBP ha toccato il massimo giornaliero di 0,8604 nella tarda mattinata degli scambi europei, per poi attestarsi a 0,8500, in salita dello 0,16%.
Sostegno a 0,8557, minimo del 1 dicembre e resistenza a 0,8640, massimo del 21 novembre.
I dati ufficiali hanno mostrato che le vendite al dettaglio nella zona euro sono salite più del previsto nel mese di ottobre, in salita dello 0,4% dopo un calo dello 0,6% del mese precedente.
Gli analisti avevano previsto che le vendite al dettaglio salissero dello 0,2% nel mese di ottobre.
I dati di stamane hanno mostrato che la fiducia degli investitori nella zona euro è scesa molto più del previsto questo mese, restando in territorio negativo per il quinto mese consecutivo.
I dati relativi al Regno Unito hanno mostrato che l’attività del settore servizi è salita inaspettatamente nel mese di novembre, in salita per l'undicesimo mese successivo, anche se a un ritmo modesto, perché le nuove attività sono aumentate al ritmo più lento dell'anno.
L’indice PMI Market è salito a 52,1 dopo una lettura del 51,3 in ottobre. Gli analisti si aspettavano che l'indice scendesse a 50,6 nel mese di novembre.
L’euro è stato supportato dall’attesa dei colloqui tra il cancelliere tedesco Angela Merkel e il presidente francese Nicolas Sarkozy per delineare le proposte per un'applicazione più rigorosa della disciplina di bilancio della regione che sarà presentata al leader UE al vertice di venerdì.
Intanto il sentimento del rischio ha risentito positivamente della presentazione, da parte del primo ministro italiano Mario Monti, di un pacchetto di 30 miliardi di misure di austerità per ridurre il debito italiano.
La sterlina è salita contro il dollaro statunitense con il cambio GBP/USD in aumento dello 0,27%, a 1,5640.
Nel corso della giornata, negli Stati Uniti, l'Institute of Supply Management rilascerà una relazione sull’attività del settore terziario.