Investing.com - L’euro è stato misto nei confronti delle principali controparti, per via del rinnovarsi dei timori sul rischio di un default greco, che hanno offuscato i fati più forti del previsto dell’indice IFO sulla fiducia tedesca.
Durante gli scambi europei della tarda mattinata l’euro è sceso contro il dollaro, con EUR/USD in calo dello 0,52% a 1,2967.
I timori per un possibile default greco persistono in seguito allo stallo di ieri dell’accordo tra i ministri delle finanze UE e creditori del debito greco.
Ma l’euro è rimasto brevemente supportato dai dati che mostrano che la fiducia delle imprese tedesche è migliorata inaspettatamente a gennaio, per il terzo mese consecutivo.
In un rapporto, l'istituto di ricerca tedesco, ha dichiarato che il suo indice Ifo del clima economico è salito di 1,0 punti ad un destagionalizzato 108,3 a gennaio dal 107,3 di dicembre, dato rivisto al rialzo dalla precedente lettura di 107,2.
La moneta unica è scesa contro la sterlina, con EUR/GBP in calo dello 0,22% a 0,8323.
I dati preliminari hanno dimostrato che il PIL del Regno Unito si è contratto più del previsto nel quarto trimestre, giù dello 0,2% dopo un aumento dello 0,6% nel trimestre precedente. Gli Analisti si attendevano un calo del PIL dello 0,1% nel quarto trimestre.
Intanto i verbali dell’ultima riunione di politica monetaria della BoE hanno rivelato che i policy maker credono che il Regno Unito stia ancora affrontando considerevoli rischi dall’economia globale.
L’euro è salito contro lo yen e contro il franco svizzero con EUR/JPY su dello 0,13% a 101,37.
I dati forniti precedentemente dal governo hanno mostrato che il deficit commerciale del Giappone si è ampliato inaspettatamente a dicembre, segnando il primo deficit commerciale del paese annuale dal 1980.
La Banca del Giappone ha dichiarato oggi nella sua relazione mensile che le esportazioni del paese probabilmente aumenteranno moderatamente, poiché il recupero delle economie all'estero accelera il passo.
L’euro è rimasto stabile contro il franco svizzero, con EUR/CHF giù dello 0,02% a 1,2089.
La moneta unica ha continuato ad oscillare vicino ai minimi record nei confronti dei dollari australiani e neozelandesi, con EUR/AUD in calo dello 0,16% a 1.,403 and EUR/NZD in salita dello 0.29% a 1,6103.
In Australia un report ha mostrato inoltre che l’IPC è salito nel quarto trimestre, segnato +0,6% dopo un aumento dello 0,4% nel trimestre precedente
I dati hanno allentato le aspe4ttative del tagli dell’interesse da parte della banca centrale australiana nei prossimi mesi.
L’euro è rimasto stabile contro il dollaro canadese, con EUR/CAD in calo dello 0,02% a 1,3149.
La Fed annuncerà il tasso dei fondi federali e pubblicherà la sua dichiarazione del tasso nel corso della giornata. Gli Stati Uniti rilasceranno inoltre i dati sul settore delle vendite di case in corso, seguiti dai dati ufficiali sulle scorte di greggio.
Nel frattempo, a Davos in Svizzera avranno inizio i 5 giorni di incontro annuale del World Economic Forum.
Durante gli scambi europei della tarda mattinata l’euro è sceso contro il dollaro, con EUR/USD in calo dello 0,52% a 1,2967.
I timori per un possibile default greco persistono in seguito allo stallo di ieri dell’accordo tra i ministri delle finanze UE e creditori del debito greco.
Ma l’euro è rimasto brevemente supportato dai dati che mostrano che la fiducia delle imprese tedesche è migliorata inaspettatamente a gennaio, per il terzo mese consecutivo.
In un rapporto, l'istituto di ricerca tedesco, ha dichiarato che il suo indice Ifo del clima economico è salito di 1,0 punti ad un destagionalizzato 108,3 a gennaio dal 107,3 di dicembre, dato rivisto al rialzo dalla precedente lettura di 107,2.
La moneta unica è scesa contro la sterlina, con EUR/GBP in calo dello 0,22% a 0,8323.
I dati preliminari hanno dimostrato che il PIL del Regno Unito si è contratto più del previsto nel quarto trimestre, giù dello 0,2% dopo un aumento dello 0,6% nel trimestre precedente. Gli Analisti si attendevano un calo del PIL dello 0,1% nel quarto trimestre.
Intanto i verbali dell’ultima riunione di politica monetaria della BoE hanno rivelato che i policy maker credono che il Regno Unito stia ancora affrontando considerevoli rischi dall’economia globale.
L’euro è salito contro lo yen e contro il franco svizzero con EUR/JPY su dello 0,13% a 101,37.
I dati forniti precedentemente dal governo hanno mostrato che il deficit commerciale del Giappone si è ampliato inaspettatamente a dicembre, segnando il primo deficit commerciale del paese annuale dal 1980.
La Banca del Giappone ha dichiarato oggi nella sua relazione mensile che le esportazioni del paese probabilmente aumenteranno moderatamente, poiché il recupero delle economie all'estero accelera il passo.
L’euro è rimasto stabile contro il franco svizzero, con EUR/CHF giù dello 0,02% a 1,2089.
La moneta unica ha continuato ad oscillare vicino ai minimi record nei confronti dei dollari australiani e neozelandesi, con EUR/AUD in calo dello 0,16% a 1.,403 and EUR/NZD in salita dello 0.29% a 1,6103.
In Australia un report ha mostrato inoltre che l’IPC è salito nel quarto trimestre, segnato +0,6% dopo un aumento dello 0,4% nel trimestre precedente
I dati hanno allentato le aspe4ttative del tagli dell’interesse da parte della banca centrale australiana nei prossimi mesi.
L’euro è rimasto stabile contro il dollaro canadese, con EUR/CAD in calo dello 0,02% a 1,3149.
La Fed annuncerà il tasso dei fondi federali e pubblicherà la sua dichiarazione del tasso nel corso della giornata. Gli Stati Uniti rilasceranno inoltre i dati sul settore delle vendite di case in corso, seguiti dai dati ufficiali sulle scorte di greggio.
Nel frattempo, a Davos in Svizzera avranno inizio i 5 giorni di incontro annuale del World Economic Forum.