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Forex – Ancora passi avanti per il dollaro in vista del meeting della Fed

Pubblicato 25.01.2012, 14:08
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Investing.com – Il dollaro ha esteso i guadagni di oggi nei confronti delle principali controparti, nell’incertezza della ristrutturazione del debito greco che ha spinto al richiesta di valuta rifugio, mentre gli investitori sono in attesa dell’annuncio del tasso di interesse da parte della Fed.

Durante gli scambi europei del pomeriggio il dollaro è rimasto in salita contro l’euro, con EUR/USD in calo dello 0,70% a 1,2943.

I timori per un possibile default greco persistono in seguito allo stallo di ieri dell’accordo tra i ministri delle finanze UE e creditori del debito greco.

Stamane l’euro ha toccato il massimo della sessione contro il dollaro, dopo il rilascio dei dati che mostrano che la fiducia delle imprese tedesche è migliorata inaspettatamente a gennaio, per il terzo mese consecutivo.

In un rapporto, l'istituto di ricerca tedesco, ha dichiarato che il suo indice Ifo del clima economico è salito di 1,0 punti ad un destagionalizzato 108,3 a gennaio dal 107,3 di dicembre, dato rivisto al rialzo dalla precedente lettura di 107,2.

Il biglietto verde è salito contro la sterlina, con GBP/USD in calo dello 0,47% a 1,5551.

I dati preliminari hanno dimostrato che il PIL del Regno Unito si è contratto più del previsto nel quarto trimestre, giù dello 0,2% dopo un aumento dello 0,6% nel trimestre precedente. Gli Analisti si attendevano un calo del PIL dello 0,1% nel quarto trimestre.

Intanto i verbali dell’ultima riunione di politica monetaria della BoE hanno rivelato che i policy maker credono che il Regno Unito stia ancora affrontando considerevoli rischi dall’economia globale.

Il biglietto verde è salito contro lo yen e contro il franco svizzero con USD/JPY su dello 0,49% a 78,04 e USD/CHF in salita dello 0,57% a 0,9330.

Lo yen si è fortemente indebolito dopo il rilascio dei dati ufficiali che hanno mostrato che nel 2011 il Giappone ha segnato il suo primo deficit annuale da 31 anni; dati che hanno innescato i timori per l’impatto di uno yen più forte che ha rallentato la crescita dell’economia del paese notoriamente orientata verso l’esportazione.

Tuttavia, la Banca del Giappone ha dichiarato oggi nella sua relazione mensile che le esportazioni del paese probabilmente aumenteranno moderatamente, poiché il recupero delle economie all'estero accelera il passo.

Il biglietto verde è salito nei confronti dei cugini canadesi, australiani e neozelandesi, con USD/CAD in salita dello 0,47% a 1,0136, AUD/USD in calo dello 0,32% a 1,0459 e NZD/USD in calo dello 0,78% a 0,8053.

In Australia i dati ufficiali hanno mostrato che l’inflazione dei prezzi al consumo è rimasta invariata nel quarto trimestre, contrariamente alle aspettative di un aumento dello 0,2%, dopo un aumento dello 0,6% nel trimestre precedente.

I dati hanno allentato le aspettative del tagli dell’interesse da parte della banca centrale australiana nei prossimi mesi.

L’indice del dollaro che traccia la performance del biglietto verde contro un paniere di sei principali valute, è salito dello 0,52% a 80,42.

La Fed annuncerà il tasso dei fondi federali e pubblicherà la sua dichiarazione del tasso nel corso della giornata. Gli Stati Uniti rilasceranno inoltre i dati sul settore delle vendite di case in corso, seguiti dai dati ufficiali sulle scorte di greggio.

Nel frattempo, a Davos in Svizzera avranno inizio i 5 giorni di incontro annuale del World Economic Forum.

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