Investing.com – L’euro è sceso vicino ai massimi della seduta contro il dollaro USA questo giovedì, con le speranze di una risoluzione per il precipizio fiscale che hanno sollevato il sentimento dei mercati, in seguito al successo di un’asta di titoli di stato italiani che hanno spinto la moneta unica.
Nel pomeriggio degli scambi europei il cambio EUR/USD ha toccato 1,2994, il massimo da martedì; il cambio successivamente si è attestato a 1,2984, in salita dello 0,24%.
Supporto a 1,2879, minimo di giovedì e resistenza a 1,3007, massimo di martedì e di un mese.
Il sentimento dei mercati è stato supportato dopo che il Presidente Barak Obama ha dichiarato mercoledì di sperare di trovare un accordo con il Congresso prima di Natale, per evitare l’aumento automatico di tasse e di tagli alla spesa pubblica che dovrebbe entrare in vigore dal 1° gennaio, minacciando la crescita economica degli USA e quella globale.
Intanto l’Italia ha visto scendere bruscamente i rendimenti dei titoli, in seguito ad un asta di titoli a 5 e 10 anni, con il rendimento dei titoli a 10 anni sceso al 4,45% - il minimo degli ultimi due anni – ed il rendimento dei titoli a 5 anni è sceso al 3,23%, minimo di due anni.
Intanto, nella zona euro i dati ufficiali hanno mostrato che il tasso di disoccupazione della Germania è rimasto invariato al 6,9% a novembre, con il numero dei disoccupati salito di 5.000 unità, rispetto al previsto aumento di 15.000 unità.
L’euro ha guadagnato terreno contro la sterlina e contro lo yen, con EUR/GBP in salita dello 0,19%, a 0,8103 ed EUR/JPY in salita dello 0,28% a 106,60.
Nel corso della giornatagli USA rilasceranno i dati preliminari sul PIL della crescita del terzo trimestre, nonché i dati settimanali sulle richieste di sussidio di disoccupazione.
Nel pomeriggio degli scambi europei il cambio EUR/USD ha toccato 1,2994, il massimo da martedì; il cambio successivamente si è attestato a 1,2984, in salita dello 0,24%.
Supporto a 1,2879, minimo di giovedì e resistenza a 1,3007, massimo di martedì e di un mese.
Il sentimento dei mercati è stato supportato dopo che il Presidente Barak Obama ha dichiarato mercoledì di sperare di trovare un accordo con il Congresso prima di Natale, per evitare l’aumento automatico di tasse e di tagli alla spesa pubblica che dovrebbe entrare in vigore dal 1° gennaio, minacciando la crescita economica degli USA e quella globale.
Intanto l’Italia ha visto scendere bruscamente i rendimenti dei titoli, in seguito ad un asta di titoli a 5 e 10 anni, con il rendimento dei titoli a 10 anni sceso al 4,45% - il minimo degli ultimi due anni – ed il rendimento dei titoli a 5 anni è sceso al 3,23%, minimo di due anni.
Intanto, nella zona euro i dati ufficiali hanno mostrato che il tasso di disoccupazione della Germania è rimasto invariato al 6,9% a novembre, con il numero dei disoccupati salito di 5.000 unità, rispetto al previsto aumento di 15.000 unità.
L’euro ha guadagnato terreno contro la sterlina e contro lo yen, con EUR/GBP in salita dello 0,19%, a 0,8103 ed EUR/JPY in salita dello 0,28% a 106,60.
Nel corso della giornatagli USA rilasceranno i dati preliminari sul PIL della crescita del terzo trimestre, nonché i dati settimanali sulle richieste di sussidio di disoccupazione.