Investing.com - I futures dell’oro sono ancora in calo nella mattinata di questo giovedì, riavvicinandosi al minimo di 27 mesi toccato in settimana, con i segnali che restano ribassisti.
Sulla divisione Comex del New York Mercantile Exchange, l’oro con consegna a giugno ha segnato 1.374,35 dollari l’oncia troy, nella mattinata europea, in calo dello 0,6% sulla giornata.
I prezzi Comex sono scesi del 2% nella mattinata, al minimo giornaliero di 1.337,25 dollari l’oncia troy. L’oro è sceso a 1.322,25 dollari l’oncia troy questo martedì, il minimo dal 28 gennaio 2011.
Supporto a 1.322,25, il minimo della seduta e resistenza a 1.395,05 dollari l’oncia troy, il massimo dal giorno precedente.
I prezzi dell’oro hanno perso quasi il 13%, vale a dire quasi 200 dollari l’oncia troy dallo scorso venerdì, con gli investitori che sono usciti dai mercati dopo che i prezzi sono scesi sotto i livelli di supporto.
I prezzi del metallo prezioso sono scesi quasi del 29% dal record assoluto di 1.920,80 dollari l’oncia troy toccato nel settembre 2011, alimentando i timori che l’impennata dell’oro possa giungere alla fine.
Gli analisti hanno avvertito che i prezzo potrebbero scendere ulteriormente, con l’attitudine verso il metallo prezioso che resta rialzista. Merrill Lynch della Bank of America ha dichiarato che il metallo potrebbe scendere a 1.200 dollari l’oncia.
Il sentimento sul metallo prezioso è sceso la scorsa settimana, in seguito al rilascio dei verbali dei vertici Fed, ed in seguito alla raccomandazione ‘sell’ di Goldman Sachs.
Ha pesato inoltre la notizia che Cipro venderà alcune delle riserve auree per ottenere liquidità necessaria al salvataggio; si teme infatti che altri paesi indebitati siano costretti a fare lo stesso.
Sul Comex, l’argento con consegna a maggio ha perso l’1% a 23,06 dollari l’oncia troy, mentre il rame con consegna a maggio ha segnato -1,9% a 3,128 dollari la libbra, il minimo da ottobre 2011.
I futures del rame sono andati sotto forte pressione nelle ultime sedute, per via dei timori sulla crescita globale che hanno pesato sul metallo industriale.
Sulla divisione Comex del New York Mercantile Exchange, l’oro con consegna a giugno ha segnato 1.374,35 dollari l’oncia troy, nella mattinata europea, in calo dello 0,6% sulla giornata.
I prezzi Comex sono scesi del 2% nella mattinata, al minimo giornaliero di 1.337,25 dollari l’oncia troy. L’oro è sceso a 1.322,25 dollari l’oncia troy questo martedì, il minimo dal 28 gennaio 2011.
Supporto a 1.322,25, il minimo della seduta e resistenza a 1.395,05 dollari l’oncia troy, il massimo dal giorno precedente.
I prezzi dell’oro hanno perso quasi il 13%, vale a dire quasi 200 dollari l’oncia troy dallo scorso venerdì, con gli investitori che sono usciti dai mercati dopo che i prezzi sono scesi sotto i livelli di supporto.
I prezzi del metallo prezioso sono scesi quasi del 29% dal record assoluto di 1.920,80 dollari l’oncia troy toccato nel settembre 2011, alimentando i timori che l’impennata dell’oro possa giungere alla fine.
Gli analisti hanno avvertito che i prezzo potrebbero scendere ulteriormente, con l’attitudine verso il metallo prezioso che resta rialzista. Merrill Lynch della Bank of America ha dichiarato che il metallo potrebbe scendere a 1.200 dollari l’oncia.
Il sentimento sul metallo prezioso è sceso la scorsa settimana, in seguito al rilascio dei verbali dei vertici Fed, ed in seguito alla raccomandazione ‘sell’ di Goldman Sachs.
Ha pesato inoltre la notizia che Cipro venderà alcune delle riserve auree per ottenere liquidità necessaria al salvataggio; si teme infatti che altri paesi indebitati siano costretti a fare lo stesso.
Sul Comex, l’argento con consegna a maggio ha perso l’1% a 23,06 dollari l’oncia troy, mentre il rame con consegna a maggio ha segnato -1,9% a 3,128 dollari la libbra, il minimo da ottobre 2011.
I futures del rame sono andati sotto forte pressione nelle ultime sedute, per via dei timori sulla crescita globale che hanno pesato sul metallo industriale.