--------------------------------------------------------------- INDICE ORE 8,50 VAR% CHIUSURA 2009 MS A-P exJ <.MIAPJ0000PUS> 432,84 -0,78 416,54 HONG KONG <.HSI> 22.094,23 -0,20 21.872,50 SINGAPORE <.FTSTI> 2.971,06 -0,21 2.897,62 TAIWAN <.TWII> 8.029,73 -1,08 8.188,11 SEOUL <.KS11> 1.710,59 +0,02 1.682,77 SHANGHAI COMP <.SSEC> 3.154,802 +0,83 3.277,14 SYDNEY <.AXJO> 4.951,600 -0,66 4.870,64 INDIA <.BSESN> 17.804,64 -0,27 17.464,81 ---------------------------------------------------------------
MILANO, 13 aprile (Reuters) - Le borse dell'area Asia-Pacifico sono tutte in territorio negativo, con l'eccezione di Shanghai e Seoul, in attesa dei risultati delle trimestrali Usa e a fronte di un euro che si è consolidato in attesa dell'asta di titoli della Grecia oggi in giornata.
"Sebbene siano attesi dei buoni ricavi, si tiene già conto di queste previsioni, tanto che nulla se non una notevole sorpresa positiva potrebbe portare a vendere una volta diffusi i risultati", ha detto Takashi Ushio, a capo della divisione investment strategy a Marusan Securities.
Sui mercati dei cambi il rally dell'euro
I trader si aspettano che la chiusura di posizioni sull'euro possa sostenere la valuta unica nel breve periodo, ma sul lungo molti ritengono che il piano di aiuti non cambierà molto la situazione e porterà a un nuovo minimo nei prossimi mesi.
Intorno alle 8,50 italiane, l'indice MSCI delle Borse asiatiche <.MIAPJ0000PUS>, che esclude Tokyo perde lo 0,78%, mentre il Nikkei <.N225> ha chiuso con un calo dello 0,81%.
HONG KONG <.HSI> perde circa lo 0,20%, dopo i commenti del presidente della Repubblica popolare cinese Hu Jintao che indicano che un apprezzamento dello yen non sia imminente. Particolarmente colpite le csocietà che dipendono dall'andamento della valuta, come Air China <0753.HK> giù del 3,9%, dal momento che uno yuan forte renderebbe l'acquisto di velivoli e carburante più economico.
La piazza di TAIWAN <.TWII>, al contrario, perde l'1,08% proprio per il timore che una rivalutazione della moneta cinese potrebbe danneggiare le sue esportazioni tecnologiche. Il sotto indice dei tecnologici <.TELI> ha perso oltre l'1,2%.
SYDNEY <.AXJO> perde lo 0,66%. A pesare sulla piazza australiana è il timore che la domanda di greggio e metalli non regga a fronte delle impennate dei prezzi delle materi prime.