Investing.com – L’euro è sceso contro il dollaro questo lunedì, nella speculazione su quando la Federal Reserve inizierà ad uscire dalle misure di stimolo.
Alla chiusura degli scambi asiatici il cambio EUR/USD ha toccato 1,3321, il minimo della seduta; successivamente il cambio si è attestato a 1,3323, in calo dello 0,03%.
Supporto a 1,3250 e resistenza a 1,3369, massimo di giovedì.
Gli investitori attendono il vertice di luglio della Federal Reserve, atteso per mercoledì, per avere delle indicazioni su quando la banca centrale potrà iniziare a ritirare il programma di acquisti mensili da 85 miliardi di dollari.
Le aspettative che la Fed possa iniziare a ridurre lo stimolo già da settembre sono state spinte dai dati che hanno mostrato che le nuove richieste di sussidio di disoccupazione sono scese al minimo di quasi sei anni.
L’euro è rimasto supportato sopra il livello di 1,3300, dopo i dati della scorsa settimana che hanno mostrato che l’economia della zona euro è ritornata a crescere nel secondo trimestre, dopo 18 mesi di recessione.
L’euro è stabile contro la sterlina e contro lo yen, con EUR/GBP in calo dello 0,01% a 0,8530 ed EUR/JPY in salita dello 0,06% a 130,15.
Stamane i dati hanno mostrato che il Giappone ha pubblicato un deficit superiore al previsto di 1,024 yen a luglio. Le esportazioni sono salite del 12,2% su base annua, spinte da uno yen più debole, mentre le importazioni sono salite del 19,6%.
Alla chiusura degli scambi asiatici il cambio EUR/USD ha toccato 1,3321, il minimo della seduta; successivamente il cambio si è attestato a 1,3323, in calo dello 0,03%.
Supporto a 1,3250 e resistenza a 1,3369, massimo di giovedì.
Gli investitori attendono il vertice di luglio della Federal Reserve, atteso per mercoledì, per avere delle indicazioni su quando la banca centrale potrà iniziare a ritirare il programma di acquisti mensili da 85 miliardi di dollari.
Le aspettative che la Fed possa iniziare a ridurre lo stimolo già da settembre sono state spinte dai dati che hanno mostrato che le nuove richieste di sussidio di disoccupazione sono scese al minimo di quasi sei anni.
L’euro è rimasto supportato sopra il livello di 1,3300, dopo i dati della scorsa settimana che hanno mostrato che l’economia della zona euro è ritornata a crescere nel secondo trimestre, dopo 18 mesi di recessione.
L’euro è stabile contro la sterlina e contro lo yen, con EUR/GBP in calo dello 0,01% a 0,8530 ed EUR/JPY in salita dello 0,06% a 130,15.
Stamane i dati hanno mostrato che il Giappone ha pubblicato un deficit superiore al previsto di 1,024 yen a luglio. Le esportazioni sono salite del 12,2% su base annua, spinte da uno yen più debole, mentre le importazioni sono salite del 19,6%.