Investing.com – Il dollaro è in salita al massimo di una settimana contro lo yen questo lunedì, nei timori di un possibile intervento militare contro la Siria che ha continuato a supportare la domanda per il biglietto verde.
All’apertura degli scambi europei, il cambio USD/JPY ha toccato 98,86, il massimo dal 23 agosto; successivamente il cambio si è attestato a 98,88, in salita dello 0,79%.
Supporto a 97,88, minimo del 30 agosto e resistenza a 99,95, massimo del 2 agosto.
I timori di un possibile intervento militare sono saliti dopo che il Segretario di Stato John Kerry ha dichiarato che gli USA puniranno il Presidente Bashar al-Assad per il “brutale e palese” attacco chimico che ha ucciso circa 1.500 persone a Damasco.
I guadagni del biglietto verde restano tuttavia limitati, dopo i dati di venerdì che hanno mostrato che il sentimento dei consumatori USA è sceso ad agosto, staccandosi dal massimo di sei anni. La lettura finale dell’indice del sentimento dei consumatori è scesa a 82,1 da una lettura finale di 85,1 a luglio.
In Giappone i dati hanno mostrato che le spese pro capite sono rimaste invariate nel secondo trimestre, contro le aspettativa di un calo del 2%, dopo un calo del 3,9% nel trimestre conclusosi a marzo.
Lo yen è sceso contro l’euro, con EUR/JPY in salita dello 0,85% a 130,83.
I volumi si prevedono piuttosto ridotti questo lunedì, con i mercati negli USA che resteranno chiusi per il Labor Day.
All’apertura degli scambi europei, il cambio USD/JPY ha toccato 98,86, il massimo dal 23 agosto; successivamente il cambio si è attestato a 98,88, in salita dello 0,79%.
Supporto a 97,88, minimo del 30 agosto e resistenza a 99,95, massimo del 2 agosto.
I timori di un possibile intervento militare sono saliti dopo che il Segretario di Stato John Kerry ha dichiarato che gli USA puniranno il Presidente Bashar al-Assad per il “brutale e palese” attacco chimico che ha ucciso circa 1.500 persone a Damasco.
I guadagni del biglietto verde restano tuttavia limitati, dopo i dati di venerdì che hanno mostrato che il sentimento dei consumatori USA è sceso ad agosto, staccandosi dal massimo di sei anni. La lettura finale dell’indice del sentimento dei consumatori è scesa a 82,1 da una lettura finale di 85,1 a luglio.
In Giappone i dati hanno mostrato che le spese pro capite sono rimaste invariate nel secondo trimestre, contro le aspettativa di un calo del 2%, dopo un calo del 3,9% nel trimestre conclusosi a marzo.
Lo yen è sceso contro l’euro, con EUR/JPY in salita dello 0,85% a 130,83.
I volumi si prevedono piuttosto ridotti questo lunedì, con i mercati negli USA che resteranno chiusi per il Labor Day.