Investing.com - La sterlina resta in calo contro il dollaro questo martedì, tra il rilascio di dati manifatturieri piuttosto deboli e l’aumento delle speranze di evitare il default.
Il cambio GBP/USD ha toccato 1,5916 nella mattinata statunitense, il minimo dal 10 ottobre; il cambio successivamente si è attestato a 1,5946, in calo dello 0,22%.
Supporto a 1,5884, il minimo dal 17 settembre e resistenza a 1,6009, il massimo della seduta.
In un report la Federal Reserve Bank di New York ha dichiarato che l’indice dell’andamento generale delle imprese è sceso questo mese a 1,52, il minimo di 5 mesi, da una lettura di 6,29 di settembre.
Gli analisti avevano previsto una lettura di 7,0.
Il biglietto verde è stato spinto dalle dichiarazioni del Leader della Maggioranza al Senato USA, Harry Reid, il quale ha affermato che sono stati fatti “enormi progressi” verso un accordo, alimentando le speranze della possibilità di un compromesso.
Se non verrà raggiunto un accordo sull’aumento del tetto del debito entro la scadenza di giovedì, gli USA dovranno affrontare un default del debito sovrano senza precedenti.
Qualsiasi accordo dovrà comunque essere approvato dalla Camera dei Rappresentanti, il cui Portavoce John Boehner dovrà decidere se concedere il voto o richiedere tagli alla spesa federale.
La sterlina è stata precedentemente sostenuta dai dati dell’Ufficio Nazionale di Statistica Britannico, che hanno mostrato un aumento dell’IPC britannico del 2,7% su base annua, invariato da agosto.
Gli analisti avevano previsto un calo del 2,6% dei prezzi al consumo.
Su base mensile, l’inflazione dei prezzi al consumo è salita dello 0,4% a settembre, contro le aspettative di un aumento dello 0,3%.
La sterlina è in salita contro l’euro, con EUR/GBP in calo dello 0,31% a 0,8457.
Sempre oggi, i dati hanno rivelato un inaspettato miglioramento del sentimento economico tedesco a ottobre, salito al massimo dall’aprile 2010.
I dati del Centro per la Ricerca Economica ZEW mostrano un aumento di 3,2 punti dell’indice del sentimento economico tedesco a 52,8 a ottobre, rispetto al 49,6 di settembre. Gli analisti avevano previsto una lettura invariata.
Il cambio GBP/USD ha toccato 1,5916 nella mattinata statunitense, il minimo dal 10 ottobre; il cambio successivamente si è attestato a 1,5946, in calo dello 0,22%.
Supporto a 1,5884, il minimo dal 17 settembre e resistenza a 1,6009, il massimo della seduta.
In un report la Federal Reserve Bank di New York ha dichiarato che l’indice dell’andamento generale delle imprese è sceso questo mese a 1,52, il minimo di 5 mesi, da una lettura di 6,29 di settembre.
Gli analisti avevano previsto una lettura di 7,0.
Il biglietto verde è stato spinto dalle dichiarazioni del Leader della Maggioranza al Senato USA, Harry Reid, il quale ha affermato che sono stati fatti “enormi progressi” verso un accordo, alimentando le speranze della possibilità di un compromesso.
Se non verrà raggiunto un accordo sull’aumento del tetto del debito entro la scadenza di giovedì, gli USA dovranno affrontare un default del debito sovrano senza precedenti.
Qualsiasi accordo dovrà comunque essere approvato dalla Camera dei Rappresentanti, il cui Portavoce John Boehner dovrà decidere se concedere il voto o richiedere tagli alla spesa federale.
La sterlina è stata precedentemente sostenuta dai dati dell’Ufficio Nazionale di Statistica Britannico, che hanno mostrato un aumento dell’IPC britannico del 2,7% su base annua, invariato da agosto.
Gli analisti avevano previsto un calo del 2,6% dei prezzi al consumo.
Su base mensile, l’inflazione dei prezzi al consumo è salita dello 0,4% a settembre, contro le aspettative di un aumento dello 0,3%.
La sterlina è in salita contro l’euro, con EUR/GBP in calo dello 0,31% a 0,8457.
Sempre oggi, i dati hanno rivelato un inaspettato miglioramento del sentimento economico tedesco a ottobre, salito al massimo dall’aprile 2010.
I dati del Centro per la Ricerca Economica ZEW mostrano un aumento di 3,2 punti dell’indice del sentimento economico tedesco a 52,8 a ottobre, rispetto al 49,6 di settembre. Gli analisti avevano previsto una lettura invariata.