Investing.com - Il prezzo dell’oro è in calo negli scambi ridotti di questo giovedì festivo; tuttavia le perdite sono limitate dalla speculazione che la Federal Reserve possa decidere di inasprire la politica in maniera meno aggressiva del previsto.
Sul Comex, i future dell’oro sono in calo di 2 dollari o dello 0,2% a 1,290,13 dollari l’oncia troy alle 3:15AM ET (0815GMT). Il volume degli scambi è ridotto per via della chiusura festiva per la Festa del Ringraziamento. Domani i mercati saranno aperti solo metà giornata.
Ieri, l’oro è salito dello 0,8%, spinto dal ribasso registrato dal dollaro USA al minimo di quattro settimane, dopo i verbali dell’ultimo vertice di politica monetaria che hanno mostrato che il prossimo anno la Federal Reserve potrebbe decidere di inasprire la politica in maniera meno aggressiva del previsto, a causa dell’andamento dell’inflazione.
Questo accende i dubbi sulla possibilità che la Fed decida di rispettare i tre aumenti previsti per il 2018.
La Fed terrà l’ultimo vertice di politica monetaria dell’anno il 12 e 13 dicembre, con una probabilità di un aumento dei tassi di interesse pari al 100% secondo lo Strumento di Controllo dei Tassi della Fed di Investing.com. Nel 2018 la Fed prevede al momento tre aumenti dei tassi di interesse, mentre i mercati se ne aspettano al massimo due.
Il metallo prezioso risente dell’andamento dei tassi di interesse USA, il cui aumento fa salire il costo degli investimenti senza rendimento come i lingotti, supportando invece il dollaro.
Tra gli altri metalli, i future dell’argento scendono di 3,0 centesimi, o dello 0,2%, a 17,08 dollari l’oncia troy, il platino è in calo dello 0,4% invariato a 936,55 dollari, mentre il palladio è in calo dello 0,3% a 998,62 dollari l’oncia.
Intanto, i future del rame scendono di 1,2 centesimi, o dello 0,4%, a 3,127 dollari la libbra.