Investing.com - La sterlina è salita al massimo di 29 mesi contro il dollaro questo giovedì, dopo che un calo maggiore del previsto nel tasso di disoccupazione del Regno Unito ha fatto salire le aspettative di un aumento dei tassi di interesse da parte della BoE, prima rispetto alle altre banche centrali.
Il cambio GBP/USD ha toccato 1,6614, il massimo dall’agosto 2011 ed è successivamente salito dello 0,21%, a 1,6609%.
Supporto a 1,6449, minimo di mercoledì e resistenza a 1,6725.
La sterlina è rimasta forte dopo i dati di ieri che hanno mostrato un calo del tasso di disoccupazione nel Regno Unito al 7,1% nel trimestre terminato a novembre, poco al di sopra del 7%, livello al quale la BoE ha dichiarato che considererà un eventuale aumento dei tassi di interesse dall’attuale 0,5%.
Gli analisti avevano previsto un calo del tasso di disoccupazione al 7,3% dal 7,4% nel trimestre conclusosi ad ottobre.
Tuttavia i verbali del vertice di gennaio della Banca d’Inghilterra , pubblicati anch’essi mercoledì, mostrano che la banca non ha fretta di agire.
“È probabile che il tasso di disoccupazione raggiungerà la soglia del 7% decisamente prima di quanto previsto”, si legge nel report, ma si ribadisce che i policymakers “non vedono il bisogno immediato di alzare i tassi della banca”, il tasso di interesse di riferimento “anche se la soglia verrà raggiunta nel prossimo futuro”.
L’euro è in salita contro la sterlina, con EUR/GBP in salita dello 0,38% a 0,8204, in salita dal minimo di un anno di 0,8167 toccato mercoledì.
La valuta unica è stata sostenuta dai dati che hanno mostrato che l’attività manifatturiera in Germania è salita al ritmo più veloce da maggio 2011 questo mese; i dati hanno spinto le previsioni per la ripresa economica nella zona euro.
La lettura preliminare dell’indice PMI manifatturiero in Germania si è attestata a 56,3 a gennaio, dal 54,3 di dicembre. Gli analisti avevano previsto un aumento dell’indice a 54,6 questo mese.
Il cambio GBP/USD ha toccato 1,6614, il massimo dall’agosto 2011 ed è successivamente salito dello 0,21%, a 1,6609%.
Supporto a 1,6449, minimo di mercoledì e resistenza a 1,6725.
La sterlina è rimasta forte dopo i dati di ieri che hanno mostrato un calo del tasso di disoccupazione nel Regno Unito al 7,1% nel trimestre terminato a novembre, poco al di sopra del 7%, livello al quale la BoE ha dichiarato che considererà un eventuale aumento dei tassi di interesse dall’attuale 0,5%.
Gli analisti avevano previsto un calo del tasso di disoccupazione al 7,3% dal 7,4% nel trimestre conclusosi ad ottobre.
Tuttavia i verbali del vertice di gennaio della Banca d’Inghilterra , pubblicati anch’essi mercoledì, mostrano che la banca non ha fretta di agire.
“È probabile che il tasso di disoccupazione raggiungerà la soglia del 7% decisamente prima di quanto previsto”, si legge nel report, ma si ribadisce che i policymakers “non vedono il bisogno immediato di alzare i tassi della banca”, il tasso di interesse di riferimento “anche se la soglia verrà raggiunta nel prossimo futuro”.
L’euro è in salita contro la sterlina, con EUR/GBP in salita dello 0,38% a 0,8204, in salita dal minimo di un anno di 0,8167 toccato mercoledì.
La valuta unica è stata sostenuta dai dati che hanno mostrato che l’attività manifatturiera in Germania è salita al ritmo più veloce da maggio 2011 questo mese; i dati hanno spinto le previsioni per la ripresa economica nella zona euro.
La lettura preliminare dell’indice PMI manifatturiero in Germania si è attestata a 56,3 a gennaio, dal 54,3 di dicembre. Gli analisti avevano previsto un aumento dell’indice a 54,6 questo mese.