Investing.com - Il dollaro è in calo contro lo yen questo mercoledì, ma resta supportato vicino al massimo di due settimane della seduta precedente dopo i dati che hanno mostrato un continuo miglioramento dell’economia statunitense.
Il cambio USD/JPY è sceso dello 0,09% a 101,89, non lontano dal massimo di due settimane raggiunto ieri di 102,13.
Supporto a 101,60 e resistenza a 102,30.
La richiesta di dollaro continua ad essere sostenuta in seguito ai dati di ieri che hanno mostrato un aumento inaspettato degli ordinativi di beni durevoli statunitensi ad aprile, mentre un secondo report ha mostrato un miglioramento della fiducia dei consumatori USA in linea con le aspettative per questo mese.
Il Dipartimento per il Commercio ha riportato che gli ordinativi di beni durevoli sono aumentati dello 0,8%, rispetto al previsto calo dello 0,7%.
In un secondo report, il Conference Board ha indicato che l’indice della fiducia dei consumatori è salito a 83 a maggio, in aumento da un dato rivisto di 81,7 ad aprile, in linea con le aspettative degli economisti.
Il dollaro è stabile vicino al massimo di tre mesi contro l’euro, dal momento che le aspettative di un allentamento monetario da parte della Banca Centrale Europea continuano a tenere sotto pressione la moneta unica.
Il cambio EUR/USD è pressoché invariato a 1,3633, vicino al minimo di tre mesi di 1,3611 toccato durante la seduta di ieri.
Ieri, il Presidente della BCE Mario Draghi ha dichiarato che la banca è consapevole dei rischi connessi all’inflazione bassa ed è pronta ad agire per riportare l’inflazione della zona euro vicina all’obiettivo che si è prefissata, ulteriore segnale che la banca potrebbe allentare la politica monetaria durante il vertice della prossima settimana.
L’euro è in calo contro lo yen, con EUR/JPY giù dello 0,10% a 138,91, restando al di sopra del minimo di oltre tre mesi di 138,13 toccato mercoledì scorso.